Il Papa in Molise per parlare di emergenza lavoro, dramma di tutto il Sud. Francesco – dicono i vaticanisti – ha scelto di affrontare questo tema in una regione periferica, mai citata o considerata. Eppure tragicamente uguale al resto del Meridione nella desolazione industriale e nell’assenza di prospettive diverse.

Nove i discorsi del Pontefice. Il primo all’Università dove incontrerà il mondo produttivo. E all’ateneo fervono preparativi e prove. Il dispositivo di sicurezza è imponente, in servizio anche i dirigenti di polizia che hanno prestato servizio a Campobasso in passato: conoscono la città, dunque il loro apporto è più efficace.

Intorno alle 10 l’atterraggio dell’elicottero dell’Aeronautica militare da cui sono scesi dirigenti della Gendameria e rappresentanti del Vaticano. Trolley al seguito, sono già venuti per restare. Mancano poche ore, poi da quello stesso elicottero in avvicinamento si scorgerà il profilo di Jorge Bergoglio. Intuibile l’emozione di chi, come i Vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118, saranno sul perimetro per garantire un atterraggio sicuro.

Intanto la segreteria dell’Ateneo retto da Gianmaria Palmieri raddoppia gli sforzi per l’accoglienza delle centinaia di cronisti in arrivo: 500 quelli che seguiranno l’evento del 5 luglio. E sull’edificio campeggia il saluto: Papa Francesco buongiorno.

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