Grande successo per la festa regionale dello sport.

L’evento, giunto quest’anno alla seconda edizione, è stato fortemente voluto dal consigliere regionale delegato, Carmelo Parpiglia e dal presidente del Coni, Guido Cavaliere.

E’ stato proprio Parpiglia ad aprire i lavori dell’incontro che si è tenuto nell’auditorium dell’ex Gil di Campobasso, parlando di quanto la massima istituzione locale abbia inteso investire su un settore che rappresenta un motore di sviluppo per il Molise.

Il moderatore dell’evento, il giornalista Rai e presidente dell’Unione stampa sportiva Mauro Carafa ha presentato poi gli ospiti della mattinata, sottolineando quanto queste quattro personalità abbiano raggiunto traguardi importantissimi con tenacia e determinazione.

La campionessa olimpica Sara Simeoni, il pallavolista dei record Pasquale Gravina, la calciatrice agnonese Gloria Marinelli e il giovane giocatore di tennistavolo Andrea Brandimarte hanno raccontato le loro storie di vita, trasferendo alla platea, composta da una rappresentanza di tutte le scuole del territorio regionale, le emozioni vissute nelle grandi competizioni che li hanno visti protagonisti.

“Sono felice di essere tornata qui, da dove sono partita”, le parole della giovane calciatrice che compirà 17 anni a marzo, attaccante del Grifo Perugia, in serie B e della nazionale italiana under 17 che la scorsa estate ha conquistato il terzo posto ai mondiali del Costa Rica.

“Quando ho segnato quei gol quasi non potevo crederci – ha proseguito – ma è un traguardo che ho raggiunto anche grazie ai miei genitori e a tutte le persone che mi sono state vicino. Sono andata via dalla mia città molto giovane e questo comporta dei sacrifici, ma in questo modo si può arrivare in alto”.

“Quando stavo per iniziare la rincorsa non sapevo né dov’ero né cosa stessi facendo lì – ha raccontato Sara Simeoni, in riferimento alla sua esperienza alle Olimpiadi di Mosca del 1980, culminate con la vittoria della medaglia d’oro nel salto in alto – venivo da un record del mondo e le aspettative erano alte, quindi non potevo sbagliare. Poi ho guardato il mio allenatore, riconoscendolo tra mille e mi sono scossa. La prima prova avevo fallito, poi in gara è andata com’è andata.

E’ vero che lo sport ti insegna a vivere e spero che questi ragazzi, che incontro spesso nelle scuole, sappiano trarre gli insegnamenti giusti”.

Un altro insegnamento è quello impartito da Pasquale Gravina, pallavolista di quella generazioni di fenomeni che ha conquistato tutto o quasi, come due mondiali e un argento e un bronzo olimpico.

“Tanti ragazzi che erano qui non mi conoscevano – ha detto dal palco – questo significa che il successo è effimero e che è anche facile da raccontare. Sulla base della mia esperienza invece dico che la cultura della sconfitta si apprende molto di più”.

Andrea Brandimarte, 16enne bassomolisano, è fresco vincitore di una medaglia d’oro ai campionati italiani di tennistavolo paraolimpici e il suo obiettivo è quello di continuare una carriera stellare.

“Io non mollerò mai – ha affermato – anche se prima di una partita mi sento ansioso, alla fine metto tutto quello che ho per raggiungere il traguardo“.

 

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