L’Associazione degli Ecologisti Democratici del Molise sollecita chiarimenti alla Direzione Nazionale ANAS e alla Direzione RFI-Trenitalia, sui disagi causati dall’emergenza maltempo in Molise.

“Nonostante fosse scattata l’allerta meteo con largo anticipo – scrive il coordinamento regionale – il tratto Anas che collega Campobasso in direzione Roma fino all’altezza di Vinchiaturo nella mattinata del 6 marzo risultava non pulito dai mezzi spartineve a differenza del tratto in direzione Foggia o del collegamento stradale da Guardiaregia a Venafro. Tanti i camion fermi all’altezza della tangenziale di Campobasso e lungo la statale per Roma da Campobasso a Vinchiaturo. Per gli automobilisti obbligati a spostarsi è stato difficile comprendere le ragioni per cui i mezzi Anas erano fermi lungo il percorso per Venafro dove la strada era pulita entre il tratto Campobasso-Vinchiaturo risultava poco percorribile”.

“Se alle criticità dello spostamento in auto si somma l’impossibilità di prendere il treno per Roma, il risultato è la paralisi di un capoluogo regionale che si vede sopprimere le corse per alberi abbattuti sulle rotaie e per l’assenza di servizi di intervento territoriali statali capaci di ripristinare la funzionalità del trasporto ferroviario”, aggiungono.

“Sono parzialmente comprensibili – scrivono gli Eco.Dem – le disfunzioni ed i disservizi locali causati dallo smantellamento delle Province e dello svuotamento dei Comuni e Regioni da parte dello Stato, risulta complicato capire i motivi per i quali persistono discriminazioni nazionali a danno dei territori più svantaggiati con tagli di investimento, di personale e di mezzi, assolutamente inaccettabili. Perché un pendolare o un automobilista di Campobasso deve avere meno diritti di un cittadino di Milano o di Firenze?”.

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