Il Comitato Molise, Abruzzo, Lazio e Campania contro le Camorre torna alla carica e, con il suo portavoce Emilio Izzo, stavolta si occupa dei lavori al viadotto Callora a Bojano.

Domani (mercoledì 22 aprile) alle 16, infatti, all’altezza dello svincolo di Bojano sulla Statale 17 è in programma una conferenza stampa per mettere al centro dell’attenzione la situazione dei lavori sull’arteria (per cui si prospettano ulteriori lungaggini) e per far conoscere pubblicamente le condizioni della viabilità in quel luogo, i possibili pericoli e le azioni che si pensa di porre in essere per il prossimo futuro.

In particolare, il Comitato contesta il latto che, contrariamente a quanto dichiarato nel progetto, i lavori invece che essere realizzati in presenza del traffico veicolare, vengono eseguiti deviando il viavai di mezzi nel centro cittadino del centro matesino e la tempistica.

“Dovevano durare un anno, ma già si parla di un ulteriore periodo di proroga di un altro anno a causa di lavori supplementari”, scrive Izzo.

Che aggiunge: “Che detti lavori siano necessari non lo mettiamo in dubbio (anche per mancanza di riscontri progettuali e di verifiche impossibili da effettuare sul posto), ma l’atteggiamento autoritario di casa all’Anas, privo di qualsiasi confronto con i cittadini e spesso sordo anche alle sollecitazioni di altri enti territoriali, ha causato, sta causando ancora e ancora causerà, danni collaterali alla viabilità ordinaria (il Molise di fatto è tagliato in due), all’economia, ai pendolari, ai pronti interventi, ai cittadini di Bojano in primis e a quel poco che resta del manto stradale che corre tra i due ingressi della città nelle due direzioni di marcia”.

Izzo, nella sua nota, mette sotto accusa anche la Regione. Che “assiste – argomenta – in silenzio e in modo complice non sapendo nemmeno come affrontare le accuse dei viaggiatori su treno per gli atavici e vergognosi disservizi. A danno aggiunge danno costringendo i molisani a dover usufruire degli autobus sostitutivi, che oltre a non possedere ciò che le persone chiedono al servizio su rotaie, devono sorbirsi anche la deviazione scomoda e lunga nel centro di Bojano: i cittadini sono infuriati ed hanno sollecitato il nostro Comitato”.

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