Maestro del lavoro, una definizione che potrebbe sembrare anacronistica in un momento in cui la disoccupazione sale ancora: al 13 percento secondo i dati Istat resi noti ieri.

In realtà è un titolo che acquista ancora più valore, perché racchiude in se un messaggio, quello contenuto nell’articolo uno della Costituzione.

Sono sei i nuovi maestri del lavoro molisani: Luigi Cantoro di Termoli, Nino Casciano, di Agnone, Carmelina Felice di Campobasso, Mario Griguoli di Trivento, Salvatore Leonardo e Liberato Tamburro, entrambi del capoluogo.

Oltre 30 anni di esperienza per ognuno di loro e una carriera fatta di successi e sacrifici.

Un percorso la cui importanza è stata riconosciuta nel corso della cerimonia di consegna delle stelle al merito, tenutasi come ogmi primo maggio nel palazzo di Governo di Campobasso e presieduta dal prefetto Francescopaolo Di Menna.

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<<Tutti gli anni ricorre questa cerimonia che però ha sempre più valore – le parole del Prefetto – io la sento molto. Credo che ancor più in questo momento abbia un significato profondo, perché questi maestri del lavoro rappresentano un esempio per tutti, soprattutto per coloro che non riescono a trovare un occupazione>>

Una scalata di traguardo in traguardo quella di Carmelina Felice, dirigente dell’agenzia Sai.

<<Siamo in un periodo ci crisi – il suo commento – auguro però a tutti di raggiungere questo obiettivo, perché come me, ci sono tante che lo meriterebbero>>

 

E per il sindaco di Campobasso Antonio Battista la ripresa è possibile, ripartendo proprio dall’assunto che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.

<<Le istituzioni insieme possono tentare la strada della ripresa – le dichiarazioni del primo cittadino – per dare nuovo vigore all’elemento basilare della nostra società>>.

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