Gli operai forestali sono ancora in attesa delle spettanze di marzo. Lo rende noto – in una nota – l’Unione Sindacale di Base dei lavoratori forestali del Molise che si rivolge al Governatore Frattura e all’Assessore al ramo Facciolla.
“Come ogni mese – si legge nel documento – il rispetto dei termini previsti dal Contratto di lavoro, e dagli accordi Sindacali, sottoscritti con l’Arsiam, viene puntualmente disatteso a discapito di chi già è fortemente penalizzato dalla perenne precarietà. All’indomani dell’approvazione del Bilancio Regionale, ci piacerebbe capire, con chiarezza, e dati alla mano, quante risorse sono previste nello stesso per la cantieristica forestale e le attività di A.I.B.? Che garanzie ci sono per l’imminente futuro?”

“Parliamo di operai che non hanno un minimo di tutela, né contrattuale, né di garanzia occupazionale.
Assistiamo inermi al classico, e oramai, consolidato triste teatrino Regione-Arsiam, l’uno contro l’altro apparentemente, ma di fatto, gli unici ad uscirne fuori fortemente penalizzati, sono gli operai, che anche nei mesi in cui lavorano si trovano costretti ad elemosinare qualcosa che è un loro diritto”, l’affondo.

“Invitiamo il Presidente Frattura e l’Assessore Facciolla a fare chiarezza in tempi celeri e a dare risposte e certezze ad una categoria che soffre già di per sé gli effetti di un precariato perenne e della forte crisi economica. Auspichiamo in tempi brevissimi un confronto serio e pacato per porre definitivamente fine a questa triste realtà”, la richiesta dell’Usb.

Dalla loro, i lavoratori, nei prossimi giorni, in mancanza di riscontri si riuniranno in presidio presso la Giunta Regionale e l’Assessorato all’Agricoltura.

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