Gam verso la ripartenza. Per l’azienda matesina la strada sembra farsi in discesa e a confermarlo ci sarebbe anche l’incontro che s’è tenuto ieri presso il ministero dello Sviluppo economico. Il Mise ha dato il via libera al rilancio che passa attraverso l’offerta formalizzata nel giugno scorso dall’abruzzese Dasco srl. Entusiasta il governatore Frattura. Giunge anche l’ok delle parti sociali.

“Un incontro significativo quello tenuto al Mise con il direttore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi, Giampietro Castano. Riconosciuti la qualità, la solidità e gli effetti del percorso che abbiamo costruito e seguito per il rilancio della filiera avicola molisana”: spiega Frattura.

Alla riunione erano presenti anche le organizzazioni sindacali e, per la Regione, l’assessore Carlo Veneziale e l’avvocato Carmela Lalli, e gli amministratori Gam, Giulio Berchicci e Nicola De Socio. Sul tavolo, la questione degli ammortizzatori sociali e del rilancio del comparto attraverso l’impresa privata che lo scorso giugno ha formalizzato in Tribunale l’offerta per l’affitto dell’azienda, aggiudicandoselo.

“La partecipazione alla riunione dell’amministratore della Dasco srl, Danilo Iannascoli, è stata la conferma attesa da tutti. Assieme all’imprenditore abruzzese al Ministero anche il presidente del gruppo abruzzese Sagem di cui la Dasco fa parte, Rocco Caramanico, e il presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Giorgio Mercuri, figure di livello”, aggiunge Frattura.

“Apprezzate durante l’incontro  – sottolinea il presidente della Regione –, le aperture del Mise e del Ministero del lavoro riguardo all’individuazione di percorsi che tutelino i lavoratori in cassa integrazione straordinaria delle aree di crisi complessa. Le condizioni per andare avanti ci sono tutte”.

“Siamo a un passo dal raggiungimento di un risultato che stasera lo stesso direttore del Mise, Giampietro Castano, complimentandosi, ha definito ‘impensabile’ all’inizio dell’apertura della vertenza molisana” conclude Paolo Frattura.

Maggiori particolari nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

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