Sul rischio sismico, e sugli eventi drammatici che nell’ultimo periodo hanno colpito il Paese, interviene Umberto Uliano, Presidente dell’Ance Molise, l’associazione dei costruttori molisani.

«Per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico e privato noi dell’Ance abbiamo proposto un pacchetto completo di proposte che si chiama ‘Progetto Casa Italia’. Abbiamo l’urgenza di mettere in atto un’azione forte e risolutiva per attivare il processo di riduzione del rischio soprattutto del patrimonio privato, visto che il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica. Da qui il progettp, che si basa sull’introduzione di regole che consentano di aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza da parte di cittadini, amministratori e di tutti gli attori coinvolti, e di mettere in atto misure in grado di dare concretezza agli interventi per la riduzione del rischio sismico».

Uliano ha sottolineato che l’Associazione ha elaborato un pacchetto completo di proposte che sarà analizzato approfonditamente con il governo regionale, nell’ambito di un apposito tavolo tecnico.

Le misure sono volte a garantire l’adeguamento e il miglioramento sismico anche delle opere pubbliche per le quali sia stata dichiarata l’inadeguatezza strutturale, a partire dagli interventi sugli edifici scolastici, residenze per anziani, edifici destinati a servizi essenziali per la comunità, impianti sportivi, assumendo iniziative per prevedere, in relazione ai danni arrecati dal sisma a cose e persone e attività economiche, per i periodi necessari, misure quali l’esenzione dal patto di stabilità, deroghe al pareggio di bilancio e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.

Tre le fasi: monitoraggio e diagnostica, adozione del fascicolo di fabbricato e adozione della certificazione sismica obbligatoria.

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