Per grandi linee il calendario degli eventi è pressoché completo, mancano solo le rifiniture ma il grosso del lavoro può dirsi concluso. Nella riunione di domani sera la maggioranza farà l’ultima limatura al puzzle di eventi e poi si partirà con le telefonate di conferma. Il conto alla rovescia è implacabile: alla serata del dieci giugno mancano meno di due settimane.

L’idea di un Corpus Domini a basso costo è piaciuto agli inquilini di Palazzo San Giorgio che hanno trasformato questo limite economico in un’occasione, se non in una sfida, per far bella figura e per portare in città il meglio che offre il mercato pur rimanendo nei limiti della spesa. “Fare un Corpus Domini con 300mila euro è assai più semplice rispetto a quando il budget a disposizione fatica ad arrivare a 30mila euro – dicono dalla cabina di regia – ma quest’anno il messaggio vuole essere comunque positivo e se non possiamo valorizzare la città con grandi artisti lo faremo con gli stessi campobassani”. In programma, per esempio, ci sono quattro visite guidate nel centro storico in quattro diversi giorni e con quattro itinerari diversi. E poi sempre nel centro, a Piazzetta Palombo, sono previsti due concerti, uno organizzato dall’Unione degli studenti e l’altro da giovani campobassani che hanno voglia di esibirsi e a cui il Comune ha voluto offrire una bella occasione. Intanto si sente parlare di un ritorno a sorpresa degli artisti di Zelig.

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