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Due giugno 1946 in Molise. Un’unica certezza. La maggior parte dei molisani rimase fedele al Re. In occasione del referendum, la popolazione si dimostrò moderata e conservatrice. Il referendum fu a suffragio universale e vennero esclusi dal voto i cittadini della Venezia Giulia, della Dalmazia, dell’Alto Adige e della Libia, allora ancora italiana. Si disse che questi italiani avrebbero votato in seguito ma non se ne fece più niente. Per assicurare l’ordine durante il referendum fu costituita una polizia speciale formata da ex-partigiani. In Molise furono 133.548 i sostenitori della Monarchia rispetto ai 61.359 che votarono per la Repubblica. All’Assemblea Costituente vennero eletti quattro deputati molisani: per la Democrazia Cristiana G. Ciampitti e M. Camposarcuno; per il Partito Liberale R. Morelli; per il Fronte dell’uomo Qualunque F. Colitto.

A Campobasso 13.282 favorevoli alla Monarchia rispetto ai 3.073 favorevoli alla Repubblica. E’ interessante osservare come nel capoluogo il 21,7 % delle preferenze a favore della Repubblica, pari a 669 voti di differenza tra i 3.072 voti repubblicani e i 2.403 ottenuti dalle sinistre per la Costituente, provenisse soprattutto dall’elettorato democristiano. Sempre a Campobasso dopo la modesta manifestazione dell’11 giugno dopo la proclamazione della Repubblica ne seguì una numerosa il 12 giugno, con oltre 5.000 persone a sostegno della Monarchia: “Ore 18 et 30 oggi at iniziativa dirigenti locali Fronte Monarchico habet avuto luogo manifestazione popolare cui habent partecipato oltre cinquemila persone. Corteo habet percorso strade cittadine cantando inni patriottici e inneggiando Monarchia et Casa Savoia. Qui intera popolazione est associatosi manifestazione esponendo vessilli et drappi et lanciando fiori”. I comuni molisani che votarono a favore della Repubblica furono: Bagnoli del Trigno, Bonefro, Castelbottaccio, Castelmauro, Civitacampomarano, Fossalto, Limosano, Lucito, Macchia Valfortore, Matrice, Montemitro, Monteroduni, Pesche, Rionero Sannitico, Ripalimosani, Salcito, San Biase, San Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Scapoli, Sepino e Ururi.

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