“C’è stata una rinuncia alla sospensiva e la fissazione, a breve, della discussione di merito”. Così il presidente della Regione Michele Iorio, primo firmatario del ricorso presentato da Umberto Colalillo, Enrico Follieri e altri nomi illustri del foro amministrativo capitolino, sulla questione dell’annullamento delle elezioni regionali di ottobre 2011. Il governatore non bada a sottigliezze nella battuta concessa a Teleregione dopo un incontro sulla sanità a Campomarino, sottolineando di aver convenuto con l’indicazione del presidente della V Sezione del Consiglio di Stato di riunire tutto al merito fissato al 16 ottobre. Ma poi ha ribadito la sicurezza nel risultato finale. “Nel merito avremo ragione e i molisani continueranno ad essere amministrati dal presidente e dalla maggioranza che hanno scelto e confermato meno di un anno fa”.

A centrosinistra la leggono diversamente. Per l’Idv la “rinuncia rappresenta il prezzo altissimo che Iorio ha dovuto pagare di fronte ad evidenti debolezze negli atti del centrodestra. Se ci fosse stata la minima possibilità di ottenere la sospensiva i legali di Iorio, che dei ricorsi hanno fatto uno stile di vita, sarebbero certamente andati avanti”. Il coordinatore regionale Pierpaolo Nagni è pure lui convinto (come il presidente del Pd Ruta) che il Viminale dovrà nel frattempo indire i nuovi comizi elettorali ma anche che “dovrà valutare l’opportunità di individuare una data che permetta un regolare svolgimento della campagna elettorale”.

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