Nel 2010 il Governo aveva reso obbligatoria la media conciliazione anche per materie condominiali e di sinistri stradali che in Italia rappresentano il 60% del carico giudiziario. Avvocati e cittadini erano così costretti a rivolgersi al conciliatore con un notevole aggravio di costi. L’avvocatura del Molise si è rivolta al Tar del Lazio, sollevando dubbi di legittimità costituzionale per un eccesso di delega del conciliatore.
Il tribunale amministrativo ha recepito l’obiezione giunta dal Molise con la Corte Costituzionale che il 23 ottobre ha dichiarato la norma anticostituzionale. “E’ una vittoria dei cittadini – ha dichiarato Demetrio Rivellino, presidente dell’ordine degli avvocati di Campobasso – perché nel 70% dei casi l’esito della conciliazione è stato negativo e l’utente è stato costretto a sostenere anche spese giudiziarie in tribunale”.

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