“E’ fuori pericolo. È ancora in terapia intensiva ma credo che si possa dire che il peggio è passato” Lucio Buccieri, il papà di Luigi è finalmente più tranquillo, dopo quasi un mese da quel terribile 7 ottobre può dire che suo figlio sta meglio. “Certo è ancora in terapia intensiva, ma parla, e anche se ha difficoltà nei movimenti spero sia l’inizio di un percorso di miglioramento. I medici ci hanno rassicurati ma solo stati altrettanto onesti nel dire che ci vorrà del tempo”. Ancora non è chiaro quali siano, anche se la speranza è che non ce ne saranno, le lesioni provocate da quel grosso problema cardiaco che quella domenica pomeriggio ha rischiato di uccidere il giovane studente di Architettura mentre stava tornando a Campobasso da Roma sul treno delle 14,15. Qualche minuto dopo essere salito sul vagone il ragazzo si sente male, cade a terra privo di sensi. Sul treno con lui però ci sono due medici di Campobasso Bruno Manocchio e Giulio Giordano che gli praticano un lunghissimo massaggio cardiaco fino alla stazione di Ciampino dove ad attenderli c’è un ambulanza che lo strasporta a sirene spiegate fino all’ospedale di Tor Vergata. “E’ stato un miracolo che su quel treno ci fossero due medici e abbiamo sperato con tutte le nostre forze che quel miracolo proseguisse anche qui a Tor Vergata. E così è stata, abbiamo trovato delle persone stupende, dei medici fantastici che non smetterò mai di ringraziare”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.