Si apriranno il prossimo 16 maggio i termini dell’avviso pubblico “Turismo è Cultura 2022 -2023” che vede una dotazione economica eccezionale: tre milioni di euro! La settimana scorsa la presentazione del bando che più di tutto ha caratterizzato l’attività dell’assessorato regionale al Turismo e alla Cultura. Si tratta di un brand che ha tipicizzato, sul territorio regionale dal 2018 a oggi, le manifestazioni che avessero la potenzialità di richiamare turisti sul nostro territorio.
“Turismo è Cultura”, le importanti operazioni di marketing a livello nazionale ed internazionale, con una “rete” tra istituzioni, associazioni e stakeholder hanno portato in questi ultimi due anni a risultati lusinghieri per presenze turistiche.
«Il format lo abbiamo ideato quattro anni fa, insieme al presidente Toma, all’atto dell’insediamento ed è stata una delle azioni più innovative e decisive per il risveglio dell’intero territorio», commenta soddisfatto l’assessore Vincenzo Cotugno. «Un’idea – prosegue – pensata per poter elevare e incentivare l’offerta turistica e culturale regionale, cercando di destagionalizzarla per incentivare un turismo presente tutto l’anno. Il turismo e la cultura, un binomio perfetto che abbiamo coniugato per poter permettere un significativo sviluppo economico. E cosi è stato!».
Dal 2018 ad oggi circa otto milioni di euro di cofinanziamento regionale per le manifestazioni, che significano un totale di 16 milioni di euro spesi per eventi e promozione territoriale, che rappresentano la cifra più importante mai investita in questi settori dall’atto della nascita del Molise ad oggi!
«Tutto è stato organizzato secondo una logica e una programmazione seria dall’inizio – sottolinea Cotugno analizzando quanto messo in campo dal 2018 –. La nascita del bando, l’avvio degli Stati Generali che hanno prodotto il primo, fondamentale, Piano strategico del Turismo e della Cultura, la rete sull’intero territorio nell’ottica di fare “squadra”, una mirata e puntuale strategia di marketing territoriale che ha portato il nome della nostra regione in tutto il mondo. Nulla è nato per caso, fin dall’insediamento avevamo le idee chiare su come rilanciare i due settori e i risultati ci hanno dato ragione! Sapete tutti che la Regione Molise quest’anno è tornata alla Bit di Milano – ricorda l’assessore – e tanti sono stati gli stakeholder regionali che a vario titolo hanno preso parte alle attività di promozione del nostro territorio e delle nostre peculiarità artistiche, ambientali, culturali, enogastronomiche con azioni che molte volte possono apparire anche scontate, ma che se ben articolate e comunicate ottengono gli obiettivi prefissati. E i primi risultati degli oltre trecento incontri nella tre giorni di Milano hanno portato già i primi risultati. Qualche giorno fa – svela Cotugno – ho ricevuto un bellissimo messaggio da parte dei proprietari di Cantine D’Uva di Larino che mi raccontava della visita che hanno ricevuto da parte un gruppo di oltre 70 turisti provenienti dall’Austria che proprio alla Bit 2022 hanno maturato il desiderio e la voglia di far visita al nostro Molise. Ecco i fatti!».
Considerazioni, quelle di Cotugno, che vengono confermate dalla nuova vetrina internazionale, con il tabloid “The Guardian” che individua il Molise tra le 22 mete ideali da scoprire nel 2022 e che conferma le previsioni del New York Times di due anni fa: entrambi hanno reso vetusto e antiquato il tormentone che il “Molise non esiste”, che oramai sembra un pensiero del secolo scorso.
Prova ne è che il territorio, coinvolto dall’inizio e oggi consapevole delle potenzialità turistiche della nostra regione, continua a fornire le proprie idee, i propri progetti, sempre alzando l’asticella (attraverso il bando “Turismo è Cultura”), e non a caso stanno sorgendo, nelle piazze e in centri commerciali, negozi per la vendita di souvenir molisani.
«Lo trovo un altro straordinario e significativo positivo segnale – prosegue Cotugno – così come i Comuni hanno deciso di aprire un Infopoint turistico, dimostrando che la “visione” disegnata con il Piano strategico del turismo per il futuro del Molise trova una condivisione sempre più convinta su tutto il territorio. Cosi come decine di amministratori e stakeholder stanno venendo a Palazzo Gil per ritirare la nuova Cartina Turistica della nostra regione, che rappresenta un piccolo, ulteriore strumento di comunicazione e promozione che sicuramente non ha l’ardire di essere esaustivo al riguardo, ma certamente di partecipare alla promozione in ogni contesto».
È importante, per Cotugno, essere consapevoli che uniti e facendo un gioco di squadra il Molise sarà sempre più attrattivo, concetto che fin dall’inizio ha guidato le azioni dell’assessorato.
«Molto abbiamo fatto, tantissimo c’è ancora da fare perché il turismo è un asse trasversale che include tutti i settori produttivi e commerciali, e se da una parte i numeri dei residenti sono un grande handicap, dall’altro possono rappresentare una forza se contribuirà ad essere sempre più uniti. 136 sindaci che fanno rete, si incontrano, dialogano, condividono un patrimonio identitario da offrire all’Italia e al mondo, sono una potenzialità che solo con le nostre dimensioni è possibile raggiungere come traguardo, magari organizzando una Destinazione Marketing Organizzato, così come definito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, dove etica e profitto non sono più in contrasto, ma diventano un obiettivo sostenibile. Il Piano strategico riscopre la nostra identità, attraverso la valorizzazione dei Borghi, dei prodotti, del paesaggio e del patrimonio culturale, dove “il territorio”, “i giovani” e “le persone” sono e devono essere i grandi protagonisti, e lo saranno nel nuovo spot che andrà in onda sulla Rai nazionale che in queste settimane sarà in regione per la nuova campagna pubblicitaria che durerà un anno. Bisogna crederci e l’esperienza dei ragazzi di Carpinone ne è un esempio, perché la nostra regione, ancora vergine intatta nella sua naturalezza, può rappresentare una meta ideale per i turisti di tutto il mondo… Non la “massa” ma chi è intenzionato a dedicarsi ad un turismo “esperienziale” che è l’asset principale del Piano strategico del turismo».
L’idea del vicepresidente della giunta è di trasformare il Molise in una destinazione turistica di alta qualità, di alta gamma, con un sistema partecipato e inclusivo che nel 2018 rappresentava un sogno, una meta lontana, ma che oggi, in virtù dei risultati, è una realtà possibile.
«Per questo non servono solo risorse economiche – conclude Cotugno –. Servono impegno, condivisione, ascolto, determinazione, passione e orgoglio di appartenere a questa terra… Questi sono gli ingredienti necessari per guardare al futuro di questa regione con rinnovata speranza e fiducia, per regalare al turista autentiche emozioni».
PpM

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