Finanziato dalla Regione attraverso il bando Turismo è Cultura, è stato già presentato – ieri all’Auditorium di Palazzo Gil – il cartellone degli eventi 2023.
I progetti sostenuti sono 77, oltre 300 manifestazioni che si svolgeranno su tutto il territorio regionale. Si va dalla Ndocciata e le Carresi al Carnevale di Tufara e quello di Castelnuovo, dai tanti presepi viventi ai festival musicali.
Il bando biennale, che quindi copre già pure l’anno che sta arrivando, è stata una precisa scelta dell’amministrazione Toma, ha spiegato l’assessore Vincenzo Cotugno, «visto che l’anno prossimo come è noto ci sono le elezioni» in questo modo si dà continuità agli investimenti.
Come ha fatto anche il governatore, Cotugno ha rivendicato ancora una volta i grandi investimenti che la giunta ha destinato alla cultura e al turismo, pari a oltre 7 milioni in quattro anni: «Nel 2016 il Corriere del Molise parlava del Molise come della “regione che non esiste”. Nel 2020, dopo il grande lavoro svolto da tutto il governo regionale dagli stakeholder, titolava “La rivincita del Molise”. Credo sia un bel risultato di cui possiamo essere tutti soddisfatti».
«Quando ci siamo insediati nel 2018 – ha detto Toma – abbiamo ereditato il poco e posso dire che siamo arrivati al tantissimo per puntare al qualitativamente elevato. A noi interessa offrire un cartellone di eventi principalmente culturali. Il resto viene da sé. In Molise abbiamo le tradizioni, gli eventi di elevato tenore culturale che sono immediatamente fruibili, per fare le strade ci vuole una programmazione di medio-lungo termine».
Un cambio di passo notevole, ha aggiunto, che «accompagna l’azione strategica della Regione a sostegno degli operatori che promuovono e tutelano il patrimonio culturale locale. Turismo e cultura rappresentano un asset che riteniamo evidentemente fondamentale per l’economia regionale. Il Covid avrebbe potuto fermare i nostri sforzi, ma non è andata così. Gli straordinari numeri che abbiamo fatto registrare negli ultimi tempi ci danno ragione: il Molise è vivo, il Molise piace».
Certo, ha proseguito il capo di Palazzo Vitale, «si può e si deve migliorare nei servizi, naturalmente. L’offerta va potenziata e destagionalizzata. Questo cartellone così pieno di cultura e occasioni di incontro dimostra che stiamo lavorando anche in tale direzione. Non più solo luglio, agosto e i giorni delle festività di Natale. Gli eventi coprono tutti i mesi per quasi 300 iniziative in totale».
Ha poi ricordato che nel suo discorso programmatico, il 28 maggio 2018, parlò di «un Molise isolatissimo, limitato, in ultima posizione tra le regioni italiane per appeal turistico e offerta culturale», ma poi «da una programmazione che prevedeva un intermittente, modesto e generico sostegno, siamo passati a una programmazione mirata che, attraverso l’asse tematico specifico, valorizza il nostro patrimonio culturale con sensibile conseguente implementazione del mercato turistico».
In sala anche i rappresentanti delle associazioni vincitrici del bando (che finanzia al 50% le iniziative) e numerosi sindaci, fra cui Saia (Agnone), Di Matteo (San Martino in Pensilis), Greco (Ururi) e Antenucci (Pesche). «Ringrazio voi – ha concluso Toma – che siete vivaci operatori dell’associazionismo regionale. Nei mesi duri della pandemia avete buttato il cuore oltre l’ostacolo. La Regione vi apprezza e vi sostiene. Insieme, cresceremo ancora».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.