Manca poco più di un mese all’evento clou del trincentenario della nascita di Paolo Saverio Di Zinno. Il 2 dicembre, infatti, gli ingegni sfileranno eccezionalmente per la seconda volta in città. A Palazzo San Giorgio stanno limando tutti i dettagli per l’organizzazione dell’evento, come ha spiegato l’assessore alla Cultura Lidia De Benedittis: «È un anno particolare per la città di Campobasso: a dicembre, infatti, ricorrono i 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno. La città vuole celebrare l’artista e ideatore dei Misteri con un’uscita straordinaria degli Ingegni.
Speriamo, anzi ne siamo certi, che Campobasso avrà il ‘tutto esaurito’, o quasi, nel mese di dicembre. Ne siamo certi perché abbiamo contattato le strutture alberghiere del capoluogo e abbiamo riscontrato che in effetti ci sono già numerose prenotazioni, tanti campobassani di ritorno e tante persone che di Campobasso non sono, ma che sono sicuramente attratte da questo evento che si preannuncia unico.
L’amministrazione sta organizzando l’evento con un lavoro di squadra che coinvolge ovviamente l’assessorato alla Cultura ma anche l’assessore Rubino, il sindaco Battista in prima persona, la commissione Cultura con la sua presidente, il comitato creato appunto per le celebrazioni del Di Zinno. Soltanto con un buon lavoro di squadra si potrà garantire alla comunità quello che è la vera valorizzazione sia della tradizione dei Misteri sia della città di Campobasso. Legata all’uscita straordinaria ci sarà inoltre una serie di eventi di vario genere che l’Amministrazione sta organizzando. Dobbiamo cercare di accontentare un po’ tutte le sensibilità. Intorno al Di Zinno ruoterà una serie di eventi. Diciamo che ci attenderà un lungo Natale.
Un Natale che inizierà un po’ prima del solito (intorno al 30 novembre) e terminerà poco dopo l’Epifania. Domenica 2 dicembre è la data prevista per l’uscita dei Misteri. Sugli eventi ‘collaterali’ all’uscita dei Misteri stiamo cercando di riempire in maniera universale questa occasione dando spazio alla creatività del popolo molisano, un popolo in fermento continuo. Lo vedo dalle tante proposte di iniziative che giungono presso l’assessorato. I cittadini, infatti, danno idee meravigliose all’amministrazione comunale e questo stimola la collaborazione con associazioni e artisti. Non mi stancherò mai di ripetere che dobbiamo imparare a valorizzare e a far conoscere alla nostra città, ma anche al di fuori dei confini territoriali, i nostri talenti. Campobasso ha un grande fermento artistico di vario genere e devo ammettere che questo lo sto scoprendo, nel corso della mia esperienza amministrativa. Dobbiamo spaziare per fornire a tutte queste eccellenze una vetrina».

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