Non c’è stata la folla oceanica annunciata alla vigilia. Il pubblico, comunque, ha gremito la piazza di Bojano per il concerto di Pino Daniele, certamente l’evento più atteso dell’estate molisana. Difficile quantificare i presenti. Diciotto, forse ventimila, giunti da tutti molti centri del Molise ed anche dalle regioni limitrofe. Molti, probabilmente, hanno preferito restare a casa nel timore di ritrovarsi nel mezzo del caos. I più fortunati sono riusciti a trovare posto a ridosso del palco. Gli altri, invece, sono rimasti più lontani ma comunque in grado di afferrare l’adrenalina sprigionata dal cantante partenopeo. L’ultima volta in Molise fu a Campobasso, allo stadio Romagnoli, nel 1997. 45.000 mila lire il prezzo del biglietto. La prevendita fu un flop e gli organizzatori riuscirono a malapena a coprire il cache dell’artista. ‘Dimmi cosa succede sulla terra’ l’album di riferimento di quel tour che girò la Penisola tra alti e bassi. Questa volta a Bojano il concerto è stato un successo, anche per la gratuità dell’evento. Alle 22 in punto Pino Daniele è salito sul palco tra l’ovazione della platea. Due ore ad altissimo livello, con la grinta di sempre, alternando brani vecchi e nuovi del suo repertorio, con particolare dedizione per i brani del suo ultimo album, La Grande Madre. Tra il pubblico fan di ogni età e di ogni classe sociale, da chi è cresciuto sulle note del cantautore a chi lo ha apprezzato solo negli ultimi anni. Sul palcoscenico una band multietnica di altissimo livello, con musicisti di fama internazionale a render ancor più suggestivo un concerto di assoluto prestigio.

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