Giuseppe Gagliardi ha ufficializzato la volontà di non partecipare alle amministrative di Isernia: “Premetto di ringraziare sentitamente coloro i quali mi hanno proposto la candidatura a Sindaco di Isernia e, con essi, anche le tante altre persone, sia politici che comuni cittadini, che hanno condiviso con sincero entusiasmo questa proposta.
Tuttavia, – afferma l’ortopedico isernino – avevo posto sin dall’inizio la condizione che la mia candidatura trovasse la condivisione quanto meno del Partito Democratico, che è poi il partito principale della coalizione, e ciò sia perché le due precedenti amministrazioni sono cadute proprio a seguito delle divisioni interne alla stessa coalizione di centro sinistra e sia perché quale uomo della società civile non appartengo ad una o altra parte di un partito né tanto meno intendo divenire lo strumento di beghe e personalismi dell’una o dell’altra parte di un partito.
Sennonché, ad oggi, la delegazione parlamentare del PD, fatta eccezione per l’On.le Laura Venittelli, non ha ritenuto di aderire alla proposta della mia candidatura o comunque di formularmene altra analoga.
A questo punto, non essendosi verificata la condizione di cui dicevo, non mi resta dunque che trarne le relative conclusioni, rinunciando alla candidatura.
Continuerò a svolgere con passione – conclude Gagliardi – la mia professione di sempre.
Ringrazio tutta la stampa per la cortese attenzione dedicatami in questo periodo”. A mezzogiorno scadono le candidature. La maggioranza del Pd avrebbe scelto Rita Formichelli per il dopo Gagliardi. Ma l’avvocato e’ stato indicato anche dalla minoranza del partito quale proprio rappresentante alle primarie. Sarà eventualmente la Formichelli in campagna elettorale a chiarire la propria posizione. Bisogna inoltre considerare che il legale del foro di Isernia aveva sottoscritto un documento a sostegno della candidatura a sindaco di Cosmo Tedeschi. Un aspetto paradossale che il Pd dovrà spiegare all’elettorato.
Carissimo dottor Gagliardi, purtroppo nel PD molisano (isernino in particolare) immaginare unanimità su qualsiasi cosa, negli ultimi anni, è diventata pura fantasia. Anche per chi come noi ha creduto ad una crescita di responsabilità politica con l’avvento delle nuove “Leve”, l’amarezza è il sentimento più ricorrente.
Continueremo a dare il nostro contributo alla nostra terra operando nei settori che ci coinvolgono professionalmente dovendo concorrere a riparare anche i disastri provocati da “questi” politici nostrani.
Le auguro buon lavoro
Sergio Giannini