L’onorevole termolese del Pd Laura Venittelli torna a farsi sentire per lo Zuccherificio con una lettera istituzionale ai ministri dell’agricoltura Martina e a quello dello Sviluppo economico Calenda.
Dopo le risultanze del tavolo bieticolo, la parlamentare bassomolisano ha richiesto la convocazione del tavolo di concertazione finalizzato alla salvaguardia dello Zuccherificio del Molise e dei livelli occupazionali.
“Le prossime scadenze che vedono terminare la cassa integrazione straordinaria tra due mesi, il fitto di ramo d’azienda della Srl a fine anno e per l’ottobre 2017 la cessazione del regime di quote zucchero impone una immediata azione per garantire la continuità aziendale, anche alla luce delle sofferenze dell’intero settore bieticolo-saccarifero – ha sintetizzato – e per questa ragione come basi di discussioni e possibili via d’uscita abbiamo sollecitato il confronto su due ipotesi: estensione del perimetro dell’area di crisi complessa Bojano-Isernia-Venafro oppure il riconoscimento dell’area di crisi non complessa nel basso Molise”.

























