“Agnone è forse uno dei pochissimi comuni italiani attorno ai 5000 abitanti ad avere ben due uffici postali. Purtroppo per l’utenza, entrambi sono aperti soltanto di mattina, quando sarebbe più logico e più proficuo avere, con lo stesso personale impiegato, un solo ufficio aperto anche nel pomeriggio, che diventerebbe utile anche per altri comuni sia altomolisani che dell’attiguo alto vastese. Agnone è troppo distante dagli altri centri che presentano apertura pomeridiana di sportelli postali, mentre nei comuni limitrofi, più piccoli, l’apertura è a giorni alterni. Un territorio come questo nostro altamente montano e disagiato non può progredire senza servizi più presenti e funzionanti, come quelli delle Poste”.
“Potrebbero essere utilizzati i medesimi ampi locali di palazzo Cicchese, appena lasciati vuoti e disponibili dal Distretto Socio-Sanitario dell’Asrem, in piazza Venti Settembre a livello di strada e con più possibilità di parcheggio rispetto all’ufficio centrale di Via Verdi. E’ vero che i locali attuali dell’ufficio di Agnone Centro sono di proprietà delle Poste, ma è altresì vero che questi si trovano proprio sotto la sede comunale, che ha bisogno di ampliarsi o di unire propri uffici rimasti delocalizzati (come i Vigili Urbani). Per cui, il Comune di Agnone potrebbe acquistare i locali sottostanti delle Poste e le Poste potrebbero utilizzare i locali ex Asrem di palazzo Chicchese oppure costruire ex-novo una propria e più efficiente sede (ma più centrale ed accessibile), visto e considerato che per tenere due uffici devono avere, nell’insieme, un proprio ben remunerato tornaconto. Comune di Agnone e Poste SpA potrebbero, finalmente, meglio considerare le esigenze dell’utenza e garantirsi maggiore affidabilità e comodità, pure dal momento che taluni uffici comunali non sembrano aver ancora risolto le norme di accessibilità per portatori di handicap. Tale accessibilità sarebbe migliore e più adatta utilizzando gli attuali locali delle Poste centrali”.
