Il sindaco di Agnone Michele Carosella ha svelato di aver avuto di recente un incontro a Campobasso con il presidente della Regione Paolo Frattura. Durante l’appuntamento l’amministrazione ha sollecitato il governatore su alcuni argomenti cruciali che toccano la cittadina e il territorio alto molisano. Questione spinosa: l’ospedale San Francesco Caracciolo sul quale gli umori sono altalenanti. “Abbiamo avuto ampie rassicurazioni da Frattura – riferisce il primo cittadino – il Caracciolo resterà in vita. Ma abbiamo posto a lui, così come abbiamo fatto con il direttore Asrem Percopo, il problema della mancanza di personale. Credo però che se si stanno facendo lavori di ammodernamento della struttura sanitaria sarebbe assurdo pensare ad una chiusura”. Il sindaco appare fiducioso. Altro argomento i fondi dei Pit – progetti integrati territoriali – del 2006-2013, programmati ma concretamente bloccati. Quattro sono i progetti che Carosella dice essere in dirittura d’arrivo, ma sui quali manca l’effettivo finanziamento. Uno riguarda la trasformazione di palazzo Bonanni in centro interattivo per il turismo, un altro l’efficientamento energetico, un altro i rifiuti e un altro ancora la rete idrica. “Il mostro burocratico – ha insistito il sindaco – li tiene fermi, abbiamo chiesto uno sblocco”. E poi la frana dilaniante di contrada Zarlenga, che ha distrutto abitazioni e costretto due famiglie ad abbandonare la propria casa. Su tale situazione la Regione non si è ancora pronunciata ufficialmente. La richiesta dell’amministrazione riguarda la possibilità di ottenere qualche forma di solidarietà per chi ha perso tutto.

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