coltello dramma Agnone

Un dramma nella tragedia. Nessuno dei presenti nella chiesa Sant’Amico, dove ieri mattina si stavano celebrando i funerali di Adriano Orlando, il 43enne morto nei gironi scorsi intrappolato in una rotopressa, si sarebbe mai aspettato un gesto insano di tale portata. Il padre del defunto, Gaetano Orlando, agricoltore di 81 anni, mentre familiari e amici si stavano accingendo a dare le condoglianze, ha sfoderato un coltello colpendo all’addome più di una volta un suo conoscente, che secondo le testimonianza raccolte dovrebbe essere un parente alla lontana della famiglia.

Agnone Chiesa S. Amico

Chiesa Sant’Amico, luogo dell’episodio

 

Una scena terrificante che ha subito allarmato i presenti, i quali hanno immediatamente chiamato i soccorsi. La vittima è un 66enne di Agnone, trasportato subito dopo l’accaduto all’ospedale San Francesco Caracciolo dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e che ora è in prognosi riservata. Una tragedia nella tragedia, che sembra essere legata ad antichi rancori da parte dell’aggressore con la vittima. Dopo l’episodio, Orlando è fuggito dalla chiesa con il coltello – la lama è lunga oltre 20 centimetri – ancora intriso di sangue. A rintracciarlo sono stati prontamente i Carabinieri di Agnone che l’hanno bloccato nei pressi del cimitero comunale in evidente stato di confusione. Condotto nella caserma locale, dopo le formalità di rito e vari accertamenti, grazie anche alla collaborazione dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Isernia, il protagonista dell’atto delittuoso è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ora l’81enne è a completa disposizione dell’autorità giudiziaria, ma vista l’età avanzata, è stato predisposto lo stato di detenzione domiciliare. Ovviamente l’arma del “delitto” è finita sotto sequestro e tutt’ora ci sono indagini in corso da parte delle Forze dell’ordine per tentare di ricostruire nei dettagli la vicenda.

Carabinieri Agnone

 

Dalle prime ricostruzioni, il padre del defunto dopo il ritrovamento del corpo del figlio ha completamente perso la ragione. Chi è stato in contatto con lui ha raccontato di una persona in stato di confusione, ma convinta che Adriano Orlando non sia morto per un caso accidentale, ma sia stato ucciso. Accuse pesanti. L’81enne potrebbe essersi scagliato violentemente contro la vittima, dunque, nella convinzione che sia stato lui ad aver provocato la morte del figlio. Il tutto è in fase di indagine.

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