Non 15 bengalesi, ma minori non accompagnati da ospitare in paese. Si apre uno spiraglio nella vicenda dei migranti da ospitare in paese. Dopo una serie di incontro tra l’amministrazione e i cittadini, è trapelata la possibilità di aderire al progetto intercomunale di accoglienza di minori non accompagnati. Si tratta di una partnership da mettere eventualmente in piedi con Bojano e Guglionesi.
A confermare l’intenzione dell’amministrazione che si è fermamente opposto all’apertura di un Cat sulla provinciale dove accogliere 15 benaglesi, è il primo cittadino che torna a spiegare le ragione del suo no.
«Avevamo già detto che avremmo preferito accogliere ragazzi che, giunti in Italia non accompagnati, hanno particolari difficoltà – dice il sindaco Manolo Sacco -. Pescolanciano è stato additato da tutti come un paese razzista. Non lo siamo. Anzi. Siamo una comunità sempre propensa ad accogliere. La nostra battaglia, per chi non lo avesse ancora capito, era un su altro. Era sicuramente sui modi: l’accoglienza ci è stata imposta dall’alto senza poter avere voce in capitolo né poter presentare una nostra controproposta. Ed era, ovviamente, sulla necessità di autoconservazione, di una piccola comunità. Il dibattito si è acceso, ma è stato utile per arrivare ad un confronto chiarificatore con tutti. Abbiamo dato la nostra disponibilità al progetto intercomunale e ribadiamo che a Pescolanciano non c’è nessun caso si razzismo».

Nel comune che non vuole i migranti arriva il generale dell’Arma Simarco

Nella giornata di ieri gli uomini della locale stazione hanno ricevuto il generale dell’Arma dei Carabinieri Sirimarco. Una visita significativa, dopo le problematiche emerse nell’ultimo mese legate all’accoglienza di migranti da parte del comune di Pescolanciano e soprattutto agli spiacevoli eventi scaturiti dalla contrarietà da parte della comunità alle iniziative messe in campo da privati gestori di cat. Ad accogliere l’illustre ospite sono stati il luogotenente D’Orsi, attuale comandante della Stazione Carabinieri di Pescolanciano, i sindaci Sacco e Di Lonardo, rispettivamente di Pescolanciano e Chiauci, e don Pietro Paolo Monaco, parroco dei due paesi. Il Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise durante l’incontro si è soffermato a parlare con le cariche civili e religiose presenti proprio della problematica dell’accoglienza dei migranti e delle varie tematiche a livello territoriale e nazionale. L’ufficiale dell’Arma ha sottolineato la bontà delle popolazioni locali in termini di ospitalità e la limitatissima esposizione territoriale ad eventi delittuosi. È stata inoltre ribadita la fattiva e costante collaborazione tra i Comuni e gli uomini dell’Arma.

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