Immediata la reazione del primo cittadino Sacco in merito alla ripresa dei lavori alla struttura destinata a centro di accoglienza per migranti.
«I lavori su quell’immobile non possono ricominciare – afferma Sacco -, c’è un’ordinanza dell’ufficio tecnico comunale sul blocco dei lavori alla struttura per abusivismo. Questo documento è stato inviato alla Prefettura di Isernia, alla Procura della Repubblica ed ai Carabinieri. Abbiamo appreso a mezzo stampa della ripresa dei lavori e questa notizia non ha fatto altro che infondere di nuovo ansie e paure della cittadinanza, ma smentisco tutto poiché gli unici lavori autorizzati sono quelli che riguardano il distributore di benzina relativi alla rimozione dello stesso ed alla bonifica della zona. Lo stabile non è in regola e quindi non è possibile eseguire nessun tipo di intervento».
Infatti, già a seguito dell’incontro pubblico dello scorso 28 maggio, che portò in luce l’opposizione del paese all’apertura del centro di accoglienza, lo stesso Sacco aveva parlato dell’assenza di requisiti di agibilità della struttura. Dal canto loro i gestori del centro di accoglienza affermano che i lavori che si stanno facendo in questi giorni sono relativi al ripristino della struttura ed alla sistemazione dei danni arrecati nella notte tra il 3 e 4 giugno.
«La messa in sicurezza – spiegano – è stata richiesta dalla Prefettura di Isernia ed è stata portata a termine ancora prima che accadesse tutto. In questi giorni stiamo lavorando alla luce del sole ed alla presenza degli stessi carabinieri che vengono a controllare».

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