Due giornate importanti per Capracotta. Il forum MontagnaAperta si è concluso ieri con un bilancio che può considerarsi del tutto positivo e che ha fornito tante idee per il futuro. Esperti, studiosi del settore, amministratori e politici – tutti insieme – hanno dato un contributo importante per riaprire la partita delle aree interne e dei territori montani.
Un grande lavoro svolto per individuare strumenti e strategie per combattere lo spopolamento. E di idee e progetti ne sono venuti fuori davvero tanti.
«Dobbiamo crederci fino in fondo – ha sottolineato il sindaco di Capracotta Candido Paglione, promotore del Forum – . Per questo – dice – abbiamo proposto la candidatura di Capracotta quale sede naturale dove continuare, nei prossimi mesi, i nostri ragionamenti. Il lavoro avviato deve infatti proseguire. Bisogna definire soluzioni concrete e praticabili, investire da subito sui servizi che determinano i diritti di cittadinanza, quelli scritti sulla Carta Costituzionale: la salute, l’istruzione e la mobilità. Serve poi – ha detto ancora Paglione – immaginare percorsi nuovi sull’esempio delle pratiche virtuose realizzate in altri territori – non solo della montagna italiana – dove l’originalità e il coraggio di investire sulle potenzialità dei luoghi e delle comunità stanno già producendo risultati incredibili. Vogliamo continuare a parlarne – ha concluso il sindaco di Capracotta – senza arrenderci, fino a quando non avremo avuto segnali chiari di una inversione di tendenza che sia in grado di riaccendere la speranza per le nostre montagne. Possiamo dire che da qui parte la sfida del ritorno, la scommessa per provare a ripopolare i nostri territori».

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