Una gemma incastonata nel cuore degli Appennini. Stiamo parlando di Capracotta, piccolo paese dell’altissimo Molise con meno di mille abitanti, dall’aspetto unico, dall’anima antica, ricco di storia e tradizioni.
Una terra ancora intatta dove natura, storia, enogastronomia e tradizioni si intrecciano in modo indissolubile e offrono al visitatore bellezze tutte da scoprire e da vivere a contato con la natura.
Basta passeggiare per il civettuolo corso, che parte da Sant’Antonio fino a piazza Falconi per finire al belvedere della chiesa madre, per rendersene conto. Accanto a piccoli negozi di artigianato, bar, ristoranti, caseifici con stagionatura d’altura, si notano i segni del suo passato, come ad esempio la chiesa madre, posta nella parte più alta del paese, fino al piccolo santuario della Madonna di Loreto.
Qui ogni tre anni ricorre una festa molto sentita dai capracottesi che ritornano da tutto il mondo. Il tramandarsi di questa sentita devozione testimonia il profondo legame dei capracottesi alle proprie tradizioni.
Capracotta è anche una rinomata area turistica con un ricco ventaglio di proposte sia in inverno come in estate.
Nella stagione invernale le piste di sci di fondo di Prato Gentile sono in grado di soddisfare le richieste degli appassionati della neve che possono affrontare percorsi battuti alla perfezione, immersi in un bosco magico. Sullo sfondo lo straordinario spettacolo del monte che le sovrasta, un gioiello di incomparabile bellezza: dalla cima si può ammirare uno stupendo scenario che porta a scrutare il mare Adriatico. Peccato che da qualche tempo sia chiuso il rifugio in pietra costruito negli anni ‘60, recentemente passato dalla Provincia al Comune. L’augurio che sia riaperto nel più breve tempo possibile.
Così come molti si augurano che sia reso fruibile l’impianto di discesa di Monte Capraro. Un impianto chiuso stranamente da alcuni anni. L’appello rivolto dall’amministrazione comunale è stato accolto dal presidente della Regione Donato Toma che è venuto incontro alle esigenze dei capracottesi, togliendo gli ostacoli burocratici che impedivano l’apertura dell’impianto di discesa. È bastato un po’ di impegno e qualche strigliata a mezzo stampa per convincere la giunta regionale a concedere un cospicuo finanziamento, di 500mila euro, per la manutenzione straordinaria degli impianti di risalita di Monte Capraro, seggiovia e sciovia, con una determina del direttore del IV dipartimento di qualche giorno fa, esattamente la numero 319 del 30 dicembre 2019. Senza dubbio una bella notizia. Ora la palla passa nelle mani dell’amministrazione comunale. Vedremo quanto ci vorrà per riaprire l’impianto che può garantire interessanti opportunità di lavoro per i giovani del posto. Gli operatori commerciali e i cittadini di Capracotta attendono con ansia un segnale concreto da parte dell’amministrazione locale, che sicuramente vorrà investire per quest’obiettivo. Una iniziativa che punta a promuovere il cambiamento anche se ha comportato delle difficoltà di approccio con la politica regionale espressione del centrodestra. Mi chiedo: non è forse affrontando le difficoltà con fatica e impegno che si raggiungono i migliori risultati? Ottenere dei risultati, a vantaggio di tutta la comunità, comporta anche qualche piccolo sforzo da parte degli amministratori locali. Così come implica la capacità di trovare le giuste mediazioni, di saper fare al momento opportuno un passo indietro per accogliere opinioni non in linea con le proprie.
Ora avanti tutta senza indugi.
Il paesaggio è lo spazio di vita dei capracottesi, una condizione fondamentale della vivibilità di oggi e soprattutto per le generazioni future. Il paesaggio non è solo una stupenda cartolina. Il paesaggio è anche acqua, aria, suolo.
I cittadini di Capracotta si identificano nel territorio che abitano e vivono, esprimono un senso di orgoglio e di appartenenza che spesso manifestano come attenzione e cura.
In estate Capracotta diventa la meta preferita degli amanti delle escursioni e delle passeggiate. Si può andare a cavallo o in mountain bike o scegliere uno dei numerosi sentieri da trekking. Non può mancare una visita al Giardino della flora appenninica, dotato di un ricco patrimonio di piante, tra i più visitati del Centrosud.
In questo periodo di festività natalizie tutto il paese è stato addobbato con simpatici alberi in legno realizzati in sinergia da Comune e Pro loco, grazie all’idea di un giovane del posto, e un magnifico presepe posto in piazza Falconi, davanti al municipio dove questa sera con inizio alle ore 17.30 è in programma l’evento: “In piazza col cappuott a rota”, tipico mantello della tradizione locale che sarà indossato da grandi e piccoli, considerato uno dei tratti più riconoscibili della comunità, percepito come un segno distintivo d’identità essendo ancora ben presente e radicato nella vita sociale.
Ospiti dell’evento la rappresentazione del “Diavolo di Tufara” e il gruppo “Tammurriaré” con Valerio Ricciardelli. Non mancherà la degustazione di prodotti a base di ortica e rosa canina, caldarroste e vin brulè.
Domani, domenica 5 gennaio, in via Carfagna “La Befana in piazza” con la sfilata delle simpatiche vecchiette e il volo della Befana. Un punto d’incontro per i locali e i villeggianti e allo stesso tempo opportunità per coltivare una sempre più proficua collaborazione per creare nuove iniziative di sviluppo economico e sociale.
A Capracotta si lavora alacremente ogni giorno: dal sindaco Candido Paglione, al dinamico presidente della Pro loco Tiziano Rosignoli. Tutti sono impegnati a far capire la percezione che si ha del paesaggio, gli elementi ai quali si attribuiscono più valori e quali i fattori paesaggistici che condizionano la qualità della vita.
Capracotta, un paesaggio da cartolina da ammirare – e non solo – perché il paesaggio viene posto al centro di scelte ambientali, economiche, sociali e culturali. Non solo quindi per la sua bellezza ma perché componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale della gente del posto.
La qualità del paesaggio tende ad assicurare un futuro caratterizzato da sostenibilità dello sviluppo e coesione sociale.
Il sindaco Paglione e tutta l’amministrazione comunale, la Pro loco, le attività commerciali e artigianali che svolgono un ruolo importante, sanno bene che sono questi gli obiettivi che orientano la politica sul territorio di Capracotta e rappresentano un progetto sociale e culturale da portare avanti senza tentennamenti.

Pasquale Damiani

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