Fronti diversi su cui convergono le iniziative delle associazioni di categoria agricole, dopo un quadro climatico mutato in pochi mesi, che è passato dalla siccità al maltempo diffuso, fino a provocare danni consistenti alle colture. Di questo si è occupata anche Confagricoltura, con la presidente Maria Concetta Raimondo, che ieri mattina ha inviato al presidente della Giunta regionale Donato Toma e allo stesso Consiglio Regionale, una richiesta di previsione urgente per una specifica deroga alle disposizioni di cui all’art. 5, comma 4, del D.lgs. 102/2004, che prevede interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole. In dettaglio, estendere aiuti e sgravi a chi ha coperture assicurative, poiché i danni del patogeno peronospera non sono compresi. «Data l’eccezionalità degli eventi atmosferici che ha colpito il territorio nel mese di maggio, le imprese agricole hanno subito danni sia su cereali che su colture orticole, frutticole e soprattutto vigneti che al momento presentano gravissime perdite di produzione a causa di attacchi importanti di Peronospora. Siamo consapevoli di essere in periodo elettorale ma riteniamo di non poter attendere la nomina del nuovo Consiglio Regionale, che con molta probabilità non avverrà prima della fine di luglio. Le aziende agricole sono in sofferenza e c’è bisogno con urgenza di ristori che possano permettere la ripresa dell’attività produttiva. Pertanto si ribadisce l’importanza di un intervento in tempi rapidi», ha sottolineato la Raimondo. Nella missiva si evidenzia come «L’eccezionale ondata di maltempo che ha interessato il territorio Regionale nel mese di maggio, ha determinato danni importanti alle colture agricole, in particolar modo la zona del Basso Molise. I settori più colpiti risultano quello cerealicolo, con evidenti danni da allettamento, orticolo, frutticolo e vitivinicolo, che a causa del perdurare per giorni di piogge insistenti non ha consentito agli agricoltori di entrare nei campi per effettuare i trattamenti antiparassitari. Questo ha comportato lo sviluppo incontrollato di malattie fungine, in particolar modo sui vigneti che ad oggi presentano gravi attacchi peronosporici con perdite di produzione non ancora quantificabili in modo dettagliato, tenendo conto delle fasi fenologiche diverse per varietà attaccata, ma che in alcuni casi risultano già interessare in toto le produzioni aziendali . Alla situazione descritta si aggiunge la mancanza di coperture assicurative contro danni da fitopatie: seppur contemplate al punto 1.5 del Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (DM n. 64591 del 08-02-2023), sono escluse da copertura da gran parte delle principali Compagnie assicurative. Tutto ciò premesso, la scrivente Associazione chiede al Consiglio Regionale la previsione urgente di una specifica deroga alle disposizioni di cui all’art. 5, comma 4, del D.lgs. 102/2004, al fine di consentire alle imprese agricole che hanno subito danni, di poter accedere agli interventi compensativi previsti, quali risorse aggiuntive ad erogazione immediata, agevolazioni fiscali e sgravi contributivi, per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Si segnala inoltre che, tale situazione, comporterà delle conseguenze anche relativamente alla possibilità di rispetto degli impegni agro climatico ambientali assunti dalle aziende agricole».

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