Resta in carcere il 38enne di Santa Croce di Magliano accusato di aver colpito a morte per tre volte e ucciso il 37enne Rayco Todorov, nella tarda serata dello scorso 7 febbraio. Ieri mattina è stata celebrata l’udienza di convalida dinanzi al gip del Tribunale di Larino, Federico Scioli, che ha accolto le richieste del Pm Marianna Meo, titolare dell’indagine, peraltro integralmente. L’udienza è iniziata alle 9.30 e poco prima dell’ora di pranzo è giunta al legale del 38enne l’ordinanza con cui il gip del Tribunale di Larino ha convalidato l’arresto dell’uomo residente a Santa Croce di Magliano, ristretto nella casa circondariale di contrada Monte Arcano da domenica scorsa. Oltre alla convalida del fermo del Pm, è stata applicata la custodia cautelare in carcere. A opporsi, invece, il collegio difensivo dell’indagato. Il 38enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, anche se come unica affermazione ha voluto ribadire di essere innocente, questo ha riferito l’avvocato di Torremaggiore Luigi Marinelli, che assieme alla collega Maria Tesi del foro di Larino, difende il detenuto. Legali che due giorni fa hanno ricevuto gli atti, circa 300 pagine, prodotti in questa settimana di grande attività investigativa promossa dalla Procura di Larino, sotto il coordinamento della dottoressa Elvira Antonelli. Al termine dello studio approfondito di tutti gli aspetti, gli avvocati Marinelli e Tesi decideranno se promuovere istanza al Tribunale del Riesame. Il 38enne è in carcere dalla notte del 10 febbraio, per l’assassinio del 37enne bulgaro Rayco Todorov, avvenuto con tre colpi di rara violenza inferti al cranio del cittadino dell’Est, nella tarda serata del 7 febbraio scorso. La salma di Rayco è in viaggio per la Bulgaria, dove è arrivata ieri sera, con l’impresa funebre Mascia, e domani ne verranno celebrati i funerali. In merito all’interrogatorio di garanzia è giunta anche la nota dei Carabinieri, che annunciano una conferenza stampa: «Presso la casa Circondariale di Larino, alla presenza dei difensori e del PM titolare delle indagini si è tenuto dinanzi al Gip del Tribunale di Larino l’interrogatorio di garanzia della persona sottoposta a Fermo del Pm. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. All’esito dell’istruttoria, il Gip del Tribunale di Larino ha applicato Ordinanza di misura cautelare in carcere a carico dello stesso, stanti i gravi, precisi e concordanti indizi di reità raccolti a suo carico. È indetta conferenza stampa presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri di Larino il giorno 15 febbraio 2024 ore 11».

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