Il carro dei Giovani accarezza il terzo successo di fila, ma gli viene sfilato a causa di una squalifica. La giuria accoglie il ricorso dei Giovanotti e decreta il trionfo dei giallorossi. Nella dinamica della corsa era stato decisivo l’ordine di partenza e quei 25 metri di vantaggio avevano permesso ai Giovani di arrivare primi seppure di una incollatura tra le due squadre. Entusiasmo in paese, per la fazione che ha trionfato, umore sotto i tacchi per l’altra, quella giallorossa, la rivalità è troppo forte. Incognita meteo nelle ore che si avvicinavano alla benedizione, poi, per fortuna, il quadro climatico è migliorato. Ma il cielo carico di pioggia si tinge dei colori biancoazzurri. Il carro dei Giovani arriva ancora una volta primo nella piazza del Comune e attraversa da vincitore il varco del traguardo. E così dopo lo storico successo del carro dei Giovani a San Martino anche ad Ururi la compagine biancoceleste sembrava essere riuscita nell’impresa di aggiudicarsi l’onore di portare, domani, in processione il Santissimo Legno della Croce. Poi la doccia gelata. La giuria, a differenza dello scorso anno, accetta il reclamo dei secondi classificati che lamentano di essere stati ostacolati ancora una volta. E la Carrese di tinge di giallorosso.
Tante le presenze istituzionali, da Roberti a Puchetti, dai sindaci alla delegazione parlamentare di Fratelli d’Italia, ospiti dell’amministrazione Greco in municipio.

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