La primavera 2025 arride ai colori giallorossi e così, con una dinamica simile, dopo San Martino in Pensilis, anche a Ururi trionfano i Giovanotti, autori del sorpasso decisivo sul carro biancoceleste dei Giovani, nelle prime fasi della gara, lungo il tracciato da 3,2 km su cui si dipana, per poi dividersi e ricongiungersi verso la piazza. Due episodi, però, hanno minato questa cosa, a cui ha assistito tantissima gente, col comune aperto all’accoglienza dei rappresentanti istituzionali. Uno degli appartenenti a un carro ha accusato un malore, con un infarto, ed è stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo. All’arrivo, invece, un cavallo è stramazzato al suolo, ma per fortuna si è ripreso. Tuttavia, la piazza ha vissuto attimi di tripudio, forse la rivalità a Ururi e persino superiore a quella sanmartinese. Una piazza Santa Maria gremita degli aficionados, e dopo le parole di rito del Parroco, nella cerimonia di benedizione, si sono diretti verso la linea di partenza tracciata all’altezza del “pino” posto in Contrada Bosco Pontone; i passi di uomini, buoi e cavalli diventeranno pesanti, quasi di piombo. I buoi si sono lanciati nel consueto e poderoso scatto, tra le grida liberatorie invade il tratturo fino al cielo. Giunti in paese, i Giovanotti, saldi al comando, hanno imboccato via del Piano per svoltare su Via Tanassi; i Giovani su via Provinciale – Via Trinità e quindi “L’incrocio”. Giovanotti che si sono mostrati superiori, veloci e resistenti. Fino al traguardo, con l’esplosione del popolo giallorosso. Novità di altra natura, invece, arrivano da San Martino in Pensilis, il Carro dei Giovani ha denunciato i Giovanotti (che hanno vinto lo scorso 30 aprile). Depositato ricorso al sindaco del comune di San Martino in Pensilis, in qualità di Giudice Unico, avverso il verdetto che decreta la vittoria al Carro dei Giovanotti della Carrese 2025. «Inoltre, ha presentato denuncia alla competente Procura della Repubblica nei confronti di chiunque si sia reso responsabile del reato, procedibile d’ufficio, previsto e punito dall’articolo 544 ter c.p.
Le motivazioni del ricorso e della denuncia si basano sulla piena prova dell’utilizzo, da parte del Carro dei Giovanotti, di un pungolo con innesco elettrico durante la gara.
Il suddetto pungolo, quale corpo del reato, è già stato messo a disposizione degli organi inquirenti per il conseguente ed obbligatorio sequestro». Da un’atmosfera di festa, dunque, a una contrapposizione che provocherà non pochi strascichi, nella comunità di San Martino in Pensilis.

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