Già era in predicato di ricandidarsi alle comunali del 2023, ma poi scelse di fare altro, con la candidatura alle regionali, ora a distanza di due anni, Leo Antonacci (ancora presidente della FinMolise) torna sindaco a Guglionesi per la terza volta e in questa circostanza ha dovuto sconfiggere non solo un centrosinistra diviso, con i candidati Riccardo Vaccaro (in versione civica) e Pino Aristotile, ma anche il fuoco amico di centrodestra con Jimmy Rossi. Una candidatura di bandiera, con al fianco Quintino Pallante e Costanzo Della Porta. Le stesse parole del vincitore, che ha sempre avuto il comando dello spoglio, sulle 3.020 schede depositate nell’urna, con un’affluenza superiore a due anni fa di quasi un punto, pari al 57,36% (contro il 56,40% del 2023), nonostante una tensione molto alta, sfociata anche in qualche episodio degno di nota, così come lo scrutinio prolungato alla sezione 1, dove peraltro avverrà la proclamazione. Acerrimo avversario, battuto per meno di 70 voti, è stato Riccardo Vaccaro, tallonato da Pino Aristotile, mentre più staccato è risultato Jimmy Rossi. Alla fine, la determinazione di Antonacci ha fatto presa, ancora una volta. E’ evidente. Tutti i candidati sono rimasti al coperto durante la fase di spoglio e quando il dato era divenuto inoppugnabile, Antonacci si è concesso alle dichiarazioni, mentre mancavano ancora decine di schede da scrutinare, ma senza che potessero intaccare l’esito finale, per lui che dopo i dieci anni (meno qualche settimana, per una brevissima interruzione a fine del primo mandato), conquista per la terza volta la fascia tricolore. «Un popolo che ci ha dato ancora una volta fiducia: siamo orgogliosi. Siamo davvero orgogliosi della fiducia che il popolo di Guglionesi ci ha accordato ancora una volta. Ha vinto lo spirito di squadra, l’essere uniti, il sentirsi parte non solo di un progetto politico, ma soprattutto di un gruppo di amici veri. È questo il valore aggiunto che ci ha portato a questo importante risultato. Qui con noi c’è anche il senatore della Porta, una persona che considero un vero amico. La sua presenza e il suo sostegno sono stati fondamentali in questa campagna elettorale. È stato parte integrante della nostra squadra e gli siamo grati per il contributo che ha dato. Ora dobbiamo subito rimettere mano alla macchina organizzativa del Comune. Il nostro obiettivo è restituire ai cittadini il ruolo centrale che meritano all’interno della vita amministrativa. La casa comunale si chiama così perché deve essere aperta, accessibile, viva. Riapriremo le porte del Comune ai guglionesani e da lì cominceremo il nostro lavoro. Sì, abbiamo vinto con il sostegno del centrodestra ufficiale. La presenza di Costanzo qui oggi lo testimonia in maniera chiara. Altri, legittimamente, hanno fatto scelte diverse, ma non importa. Questa è la vittoria di “Guglionesi nel cuore”, una lista civica, ma con presenze significative anche di Fratelli d’Italia. Io stesso sono tesserato di Fratelli d’Italia, e questo risultato è anche il frutto di quella appartenenza. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei figli, a tutto il gruppo che ha condiviso con me questa sfida. A coloro che hanno avuto il coraggio di metterci la faccia insieme a me. Perché non era facile. Non dimentichiamoci che solo un anno e mezzo fa avevamo vinto le elezioni e poi c’è stato tutto quello che è successo… Eppure loro hanno continuato a credere in me, nella mia persona, prima ancora che nel progetto. Non lo dimenticherò mai. Sono emozionato. Non mi aspettavo tutto questo affetto da parte della gente. Il risultato elettorale parla chiaro: non è una vittoria banale, c’è un bel distacco con le altre liste. Ricordo che erano ben quattro le liste in campo, quindi era un’avventura tutt’altro che scontata. È stata una sfida dura fin dall’inizio, ma grazie ai ragazzi della mia squadra ce l’abbiamo fatta. E li ringrazio tutti, anche quelli che hanno contribuito da dietro le quinte».