Incendi estivi: sabato di fuoco tra Campomarino, Petacciato e Portocannone. L’ultimo sabato di giugno si è trasformato in una giornata ad alta tensione per il Basso Molise, complice il caldo torrido e il vento che ha alimentato diversi incendi in tutta l’area. I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Campobasso, insieme ai distaccamenti di Santa Croce di Magliano e Termoli, sono stati impegnati in una corsa contro il tempo per contenere le fiamme e proteggere le aree boschive e le abitazioni. Il primo allarme è scattato in mattinata nelle campagne di Portocannone, dove un incendio ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi. Poco dopo, un altro rogo è divampato in contrada Arcora, a Campomarino. Qui, la situazione ha destato particolare preoccupazione: il fumo denso si è diretto verso le abitazioni, spingendo diversi residenti a uscire in strada per monitorare da vicino l’evolversi dell’incendio. Sempre nella mattinata, un altro fronte critico si è aperto alla foce del torrente Mergolo, con il rischio concreto che le fiamme potessero propagarsi verso la preziosa pineta di Petacciato. L’area, particolarmente impervia, ha reso difficile l’accesso ai mezzi di soccorso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali, impegnati in un’operazione complessa per contenere l’avanzata del fuoco. La gravità della situazione ha richiesto anche la presenza dei sindaci di Montenero di Bisaccia, Simona Contucci, e di Petacciato, Antonio Di Pardo, che hanno raggiunto le zone colpite per seguire da vicino le operazioni di spegnimento. La colonna di fumo era ben visibile anche dalla spiaggia, a testimonianza della portata dell’incendio, che si è sviluppato a ridosso del confine con Montenero di Bisaccia. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, il rischio incendi resta elevato. Le autorità invitano i cittadini alla massima prudenza, evitando comportamenti che possano innescare nuovi focolai. L’attenzione resta alta, soprattutto nelle aree boschive e rurali, dove anche una piccola scintilla può trasformarsi in un disastro ambientale.

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