Per appropriarsi indebitamente di dati e informazioni sensibili degli utenti online, spesso vengono strumentalizzate anche cose serissime, storie di dolore e profondo disagio che toccano le corde del cuore di chiunque. Sicuramente, non di chi mette in giro bufale inventate ad hoc.
È accaduto anche a Bojano: nei giorni scorsi, su Facebook, è circolato il link di una falsa notizia, camuffata da un articolo di informazione online riguardante un «neonato ritrovato morto in un contenitore per vestiti usati», a Bojano. Così, recita il titolo del link fraudolento che è circolato in alcuni gruppi social molto frequentati da cittadini del capoluogo matesino: una stupida bufala atta a trarre in inganno chiunque ci cliccasse sopra.
Il link è accompagnato dall’immagine dei caratteristici cassonetti gialli che abitano le strade, e dalla scritta «la polizia sta cercando una donna identificata nei video di sorveglianza».
Ad un’occhiata superficiale, può sembrare una notizia proveniente da una nota agenzia di stampa. Tuttavia, il link rinvia ad un sito specializzato nell’estrazione di dati personali.
A destare qualche sospetto, anche l’immagine: una foto non di Bojano. Una serie di controlli incrociati hanno inoltre evidenziato che la stessa notizia sia stata condivisa e strumentalizzata praticamente per centinaia, migliaia di paesi in Italia, sempre con lo stesso metodo e lo stesso, deprecabile scopo fraudolento.
Va da sé che, scoperto l’inganno, sia importante condividere questo articolo con i lettori, non solo per avvertirli, ma anche per denunciare la malvagità di qualche senza cuore che pur di sottrarre illegalmente informazioni e dati, usa espedienti del genere. Quindi, per evitare di cliccare inavvertitamente sul link online e simili, ma anche per sensibilizzare ad una informazione attenta, responsabile, critica, che verifichi le fonti prima di assorbire qualsiasi sciocchezza circolante sul web o – peggio – incappare in situazioni del genere, che possono arrecare un danno anche finanziario a chi le subisce, qualora si forniscano dati sensibili.

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