Un momento intenso e profondamente evangelico, quello di domenica pomeriggio a Bojano per l’insediamento del nuovo vescovo della diocesi Biagio Colaianni: come raccontato ieri su queste colonne in una sintesi della cerimonia, l’Antica Cattedrale del capoluogo matesino si è gremita di fedeli – con la presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose dell’area e della forania – per l’arrivo del nuovo pastore che succede a monsignor Giancarlo Maria Bregantini.
La diocesi, nata proprio a Bojano nel 501, affonda infatti le sue radici cristiane in quest’area del Molise e vanta una storia millenaria che nella cerimonia di domenica ha avuto ampio risalto in un’atmosfera di calore e accoglienza molto partecipata dalla cittadinanza e dalla comunità dei fedeli, nonostante il maltempo che ha caratterizzato la giornata.
Una storia molto profonda in cui il vescovo Colaianni si inserisce, come da lui stesso sottolineato in occasione dell’insediamento: «Sono venuto qui a Bojano per la sua storia e quindi il mio insediamento in diocesi non poteva tenere presente una storia nella quale mi inserisco e che sicuramente appartiene al popolo di Dio nella fede – ha dichiarato -, perché credo che quello che noi oggi siamo è sempre frutto anche di quello che nella storia si è realizzato: un popolo che ha pregato, ha servito e ha onorato Dio in questa chiesa, in questa Antica Cattedrale, credo che sia la fede della gente sulla quale noi andiamo a poggiare il nostro futuro, anche della stessa sede attuale a Campobasso» – ha affermato prima di celebrare la messa, accolto da centinaia di fedeli, dalle autorità locali, accompagnato dai parroci della forania.
Tra loro, don Rocco Di Filippo, parroco proprio della Cattedrale: «Oggi dopo un mese dalla vostra ordinazione episcopale ci ritroviamo insieme – ha dichiarato don Rocco nel saluto rivolto a monsignor Colaianni -. E dopo un po’ di attesa, cominciamo a conoscerci da vicino, ma l’attesa è già amore e l’amore sa aspettare e non diventa mai impaziente. Oggi la vostra presenza insieme a noi è un segno visibile dell’amore di Dio che non abbandona il suo popolo. La Chiesa di Bojano vi accoglie e vi abbraccia e lo fa con generosità con l’intera area matesina – prosegue -. Ancora una volta la misericordia di Dio si manifesta per questa chiesa dell’antica diocesi che, nella sua lunga storia, ha visto crescere e maturare tanti segni belli di carità vissuta. La comunità di Bojano è ricchissima di storia, di cultura e di fede e di tante potenzialità e ha molta familiarità con i vescovi – ha evidenziato Di Filippo -. A Bojano il vescovo è presente dal 501 e qualcuno sostiene anche prima. Il nostro cuore trabocca di gioia perché ci piace la vostra determinazione, la vostra fermezza e soprattutto l’attenzione alla persona con la vostra amabilità di stare con la gente. La nostra gratitudine è tanta per il Signore perché attraverso il Santo Padre non ci ha lasciati orfani».
Il parroco della Cattedrale ha riservato anche un pensiero per il vescovo Bregantini: «La nostra gratitudine va anche al vostro predecessore, vescovo Giancarlo, per tutto il suo apostolato ampio e ricco di stimoli, per la sua azione pastorale e la serena creatività per ciò che ha saputo donare in questa città, nell’area matesina e nell’intera comunità diocesana. Siamo certi che i tanti chicchi seminati daranno sicuramente le loro spighe».
La parola più bella, più coinvolgente e più ricca di speranza sottolineata con convinzione da monsignor Colaianni è stata “assieme”, pronunciata molte volte. Assieme, come i parroci e tutta la comunità matesina si è ritrovata domenica pomeriggio, avvolta dai colori della fede.
A testimoniare la bellezza dell’accoglienza riservata a monsignor Colaianni, la presenza di tanta gente della comunità di Bojano, del sindaco, l’intera amministrazione, tutta l’area matesina e i rispettivi sindaci, persone giunte dai vari comuni, le varie congreghe e le associazioni, le autorità civili e militari, il Capitano dei Carabinieri Edgar Pica e i Vigili urbani. In quest’atmosfera giubilante si è celebrata l’eucarestia che – ha detto don Rocco – «ci aiuterà a riscoprire la gioia di credere e l’entusiasmo di comunicare la fede per essere sempre di più illuminati dalla grazia dello spirito. Assieme possiamo aprire la vela del nostro cuore al vento dello spirito, sicuri che il timone della barca sarà ben governato da voi, e nella successione apostolica sarete il riferimento per tutti noi, per imparare ad essere comunità di figli impegnati insieme per diventare fratelli». Un bellissimo messaggio, che racchiude lo spirito dell’intera comunità bojanese e matesina, con cui tra l’altro il parroco della Cattedrale ha evidenziato l’importanza del patrono della città, San Bartolomeo, che si celebra ogni anno il 25 di agosto.
«Siamo fiduciosi eccellenza che la vostra amicizia di padre, di fratello, di amico e di vescovo nei nostri confronti farà cose grandi affinché ciascuno di noi sia abitato da un nuovo entusiasmo per il Vangelo, per scoprire che il nostro Dio è un padre sempre dalla nostra parte. Siamo anche sicuri che i vostri sentimenti puri e sinceri, incontreranno ben presto la nostra disponibilità, il nostro zelo e il nostro affetto, per lavorare insieme nel vasto campo della Chiesa di Dio!» – ha concluso.
Prima della celebrazione, monsignor Colaianni ha salutato le famiglie e accarezzato i bambini come faceva Papa Giovanni Paolo II.
«Siamo felicissimi dell’arrivo del nuovo vescovo – ha detto invece il sindaco Carmine Ruscetta -. Attendevamo con ansia una nuova guida spirituale. Siamo certi che monsignor Biagio Colaianni sarà per noi un punto di riferimento molto importante, non solo per quanto riguarda tutto ciò che riguarda l’aspetto religioso ma anche soprattutto perché sarà vicino a noi in tutte le problematiche che dovremmo affrontare anche dal punto di vista sociale». Monsignor Colaianni, infatti, sia nell’omelia di sabato che in quella di domenica ha lasciato trasparire la sua attenzione per le aree periferiche e marginali, per le piccole parrocchie: punti di partenza per proseguire “assieme” sulla strada della vera evangelizzazione.

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