Campitello Matese sta affrontando una stagione invernale particolarmente difficile a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, ma l’impegno degli operatori della stazione sciistica matesina sta permettendo, almeno in parte, di mantenere viva l’attività sulla montagna.
Nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 febbraio, grazie alle temperature rigide (-1°C), è stato possibile attivare l’impianto di innevamento artificiale, garantendo così l’apertura della pista La Piana/Lavarelle. I turisti – nonostante la carenza di precipitazioni e la giornata di sole – hanno quindi potuto ancora godersi qualche discesa, mentre bambini e famiglie hanno usufruito del nastro trasportatore e del campo scuola. La seggiovia Del Caprio, invece, è rimasta aperta solo per i pedoni.
La situazione della stazione sciistica continua inevitabilmente a essere fortemente condizionata dai cambiamenti climatici, che stanno riducendo progressivamente le nevicate sugli Appennini. Le temperature invernali sempre più miti e la diminuzione delle precipitazioni nevose stanno mettendo a dura prova l’intero comparto del turismo invernale, costringendo molte località a fare sempre più affidamento sull’innevamento artificiale.
Questa realtà non riguarda solo Campitello Matese, ma interessa tutte le località sciistiche al di sotto dei 2000 metri di quota, dove il riscaldamento globale sta rendendo sempre più incerto il futuro del turismo legato agli sport invernali. L’adattamento delle stazioni sciistiche diventa quindi essenziale: l’investimento in tecnologie per la produzione di neve, il miglioramento dell’efficienza energetica e la diversificazione dell’offerta turistica sono ormai passaggi obbligati per garantire la sostenibilità del settore.
Nonostante le difficoltà, gli operatori di Campitello Matese non si arrendono e continuano a lavorare con grande determinazione per offrire un servizio di qualità agli appassionati della montagna. Un impegno fondamentale per mantenere vivo uno dei principali poli sciistici del Centro-Sud Italia, con l’auspicio che il meteo possa dare una mano, come spesso è accaduto in passato nel mese di febbraio.