È tornato a riunirsi, mercoledì pomeriggio, il comitato dei sindaci dei comuni molisani inseriti nell’istituendo Parco nazionale del Matese. Presente per l’occasione il consigliere regionale delegato, Roberto Di Baggio.
I sindaci interessati, coordinati da Liberato Matticoli, sindaco di Sant’Agapito e Cristian Sellecchia, sindaco di Longano per la provincia di Isernia, Giovanni Marro assessore del Comune di Bojano e Simona Valente sindaco di Campochiaro per quella di Campobasso sono impegnati in un lavoro di verifica che riguarda le proposte di perimetrazione dell’area protetta e la predisposizione delle norme di salvaguardia; strumento essenziale per la gestione della fase transitoria che segnerà l’avvio del parco.
«Considerata l’incombenza della sentenza del Tar Lazio, è necessario giungere, in tempi rapidi, alla definizione di una serie di osservazioni da sottoporre all’attenzione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero competente in materia – spiegano dal comitato -. Il lavoro in corso, che continuerà anche nelle prossime settimane, è di fondamentale importanza affinché si tenga conto, compatibilmente con le norme in materia, delle esigenze delle nostre comunità e delle peculiarità del territorio».
Il comitato, inoltre, ha deciso di programmare una serie di incontri pubblici, da tenersi nei comuni coinvolti, per illustrare l’iter e i risvolti dell’istituzione del Parco nazionale del Matese.
Intanto, il dibattito sull’istituzione del Parco continua a essere animato da posizioni divergenti. Da un lato, Legambiente ha recentemente ribadito l’importanza di accelerare il percorso per la nascita dell’Ente, sottolineando i benefici che un’area protetta può portare in termini di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Dall’altro, si moltiplicano le resistenze, con quattro comitati di cittadini tra Campania e Molise che hanno avviato una raccolta firme per chiedere l’abrogazione della legge del 2017, ritenendo il Parco un vincolo eccessivo per le attività locali.
In questo contesto, il lavoro del comitato dei sindaci appare ancor più strategico: trovare un equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e quelle delle comunità locali sarà la vera sfida da vincere entro il prossimo 22 aprile, scadenza fissata dal Tar Lazio per l’adozione della perimetrazione e delle clausole di salvaguardia, pena il commissariamento. Gli incontri pubblici annunciati potrebbero essere quindi un’importante opportunità per chiarire dubbi, raccogliere istanze e, forse, avvicinare posizioni ancora distanti.





























