È stata lanciata nei giorni scorsi a livello nazionale da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia, una petizione online sul noto portale change.org dal titolo “Subito Parco Nazionale Matese”: 1500 le firme raccolte in appena due giorni, mentre ormai manca sempre meno alla scadenza fissata dal Tar Lazio – che cade il prossimo 22 aprile – per la definizione di perimetro e norme di salvaguardia, pena il commissariamento.
«Con la Legge finanziaria 2017 fu istituito il Parco Nazionale del Matese. Si tratta di un’area, compresa tra le province di Isernia, Campobasso, Benevento e Caserta di eccezionale interesse naturalistico, paesaggistico, geo-paleintologico e archeologico, in parte già protetta da un parco regionale campano – si legge nella descrizione della petizione che chiede appunto una firma per sostenere l’istituzione dell’Ente -. Oltre al lupo e all’aquila reale, il Matese è frequentato stabilmente dall’orso marsicano. Vi insistono il sito geo-paleontologico di Pietraroja, l’area archeologica di Altilia-Sepino e le terme di Telese. I suoi fiumi e laghi costituiscono un eccezionale serbatoio di risorse idriche. I pastori e gli allevatori conservano produzioni lattiero casearie tradizionali. Vi si producono vini doc e docg. Anche l’arte delle produzioni ceramiche è particolarmente sviluppata soprattutto nella zona di Cerreto sannita e S. Lorenzello. L’istituzione del Parco Nazionale consente di rafforzare la tutela del sistema appenninico meridionale e di fornire alle aree interne, a rischio spopolamento, un’importante opportunità di valorizzazione come ha dimostrato la secolare esperienza del confinante Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha accertato l’inadempimento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nella definizione della perimetrazione provvisoria e delle norme di salvaguardia, assegnando il termine del 22 aprile 2025. L’Ispra ha da tempo definito la proposta di perimetrazione garantendo la partecipazione delle Regioni Molise e Campania e dei Comuni. Chiediamo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di provvedere in tempi rapidi alla adozione del decreto di perimetrazione e di salvaguardia dell’Area naturale protetta, evitando la nomina di un eventuale commissario che, in tal caso, provvederebbe in sostituzione».

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