Ha saputo toccare il cuore del mondo con la sua umanità, la sua semplicità e il suo messaggio di pace. Anche Bojano si stringe in un abbraccio di preghiera e gratitudine, ricordando i momenti in cui Papa Francesco ha accolto nella sua casa spirituale i simboli più autentici delle tradizioni locali.
Tra questi, la memoria va alla commovente udienza natalizia del 18 dicembre 2024, quando un gruppo di zampognari di Bojano — Antonio, Fernando, Daniele Romano e Franco Sacco — accompagnati dal maestro Piero Ricci, fu ricevuto in Vaticano per portare il suono antico e profondo delle terre molisane. Un incontro breve ma carico di emozione, in cui Papa Francesco accolse con un sorriso sincero quei suoni ancestrali che parlano di montagna, di fede e di attesa.
Una tradizione che va avanti da decenni, quella della presenza degli zampognari matesini in occasione delle udienze natalizie, e che non a caso l’anno precedente aveva visto la presenza anche dalla vicesindaca Raffaella Columbro, a testimonianza di un legame che unisce musica popolare e spiritualità.
Oggi quegli attimi risuonano ancora più forti nei ricordi di chi c’era, diventando un piccolo ma prezioso frammento di una storia più grande, quella di un Papa che ha saputo ascoltare anche la voce dolce e allo stesso tempo ruvida delle zampogne.