Nel corso della recente sessione di bilancio, collegata alla legge di stabilità , il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno a firma dei consiglieri Roberto Di Baggio, Salvatore Micone, Stefania Passarelli, Quintino Pallante, Armandino D’Egidio e Massimo Romano che impegna il Presidente della Regione e gli assessori regionali all’Ambiente, alle Attività Produttive e all’Agricoltura ad intraprendere azioni concrete riguardo al Parco nazionale del Matese, su cui da poco il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato con apposito decreto perimetrazione, zoonizzazione e clausole di salvaguardia.
L’ordine del giorno, votato dalla maggioranza (con l’astensione di Di Lucente) e sostenuto dal consigliere di opposizione Massimo Romano – che aveva precedentemente proposto un documento simile sul tema, oltre ad una richiesta di referendum sull’argomento – prevede tre principali linee d’azione.
In primo luogo, con l’ordine del giorno approvato viene richiesta la formalizzazione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di un’istanza di correzione urgente in autotutela del Decreto del 22 aprile scorso. L’obiettivo è ottenere una rettifica del testo affinché l’istituzione definitiva del Parco, che avverrà tramite Decreto del Presidente della Repubblica, preveda esplicitamente la necessità dell’intesa regionale, come stabilito dall’articolo 2, comma 7, della Legge 394/91 e in conformità con quanto disposto dalla Corte Costituzionale nella sentenza 422/2002, rispettando così il principio di leale collaborazione tra istituzioni. Il documento prevede inoltre che, qualora il Ministero non eserciti i poteri di autotutela, vengano valutati i presupposti per impugnare il Decreto davanti all’Autorità giudiziaria competente.
Infine, in vista dell’eventuale concessione dell’intesa, l’ordine del giorno impegna l’amministrazione regionale a predisporre una forma di ascolto degli stakeholder coinvolti nel procedimento di istituzione del Parco, da svolgersi nella Commissione consiliare competente in materia.
L’approvazione è avvenuta durante la seduta del 29 aprile, segnando un passaggio significativo nel dibattito istituzionale sul Parco e sui rapporti tra amministrazione regionale e governo centrale in materia ambientale.