I sindaci dell’area matesina sono stati auditi ieri, in Consiglio regionale, sul tema del Parco del Matese, dopo la richiesta avanzata al presidente dell’assise, Quintino Pallante, di un confronto con i capigruppo e il consigliere delegato all’ambiente per fare il punto della situazione dopo l’ok del Ministero a perimetrazione provvisoria e clausole di salvaguardia dell’area protetta. Nello specifico, sono intervenuti i sindaci di Guardiaregia, Fabio Iuliano; Campochiaro, Simona Valente; Sepino, Paolo D’Anello; San Polo Matese, Tonino Spina; Macchia d’Isernia, Giovanni Martino; Pettoranello, Eugenio Procaccini (vicesindaco); Sant’Agapito, Liberato Matticoli; Bojano, Giovanni Marro (assessore); Isernia, Nicolina del Bianco (assessore); Longano, Domenico Sellecchia.
Tra le altre cose, hanno evidenziato come la costituzione del Parco sia un fatto acquisito che non può essere messo in discussione, purtuttavia a seguito delle richieste avanzate dai diversi Comuni a Ispra, molte delle quali accolte, sussistono ancora delle criticità legate alla perimetrazione del territorio protetto; ad alcune aree abitate da tenere nella giusta considerazione nella gestione del Parco; alla classificazione delle aree che ospitano parchi eolici; alla garanzia di prosieguo delle attività di alcune cave e di aziende produttive situate all’interno o a ridosso degli attuali confini. In particolare, sull’attuale delimitazione dell’area protetta, vari sindaci hanno anticipato la determinazione a proporre ricorso amministrativo. Ancora, alcuni rappresentanti dei Comuni hanno evidenziato preoccupazione per nuove e più restrittive disposizioni provenienti dalle norme di salvaguardia del Parco che potrebbero incidere negativamente sulle ristrutturazioni di immobili, scoraggiando chi decide di vivere in questi territori e, di conseguenza, implementandone lo spopolamento. Altri amministratori, invece, hanno chiesto che la Regione vari al più presto il nuovo Piano delle attività estrattive per contribuire a risolvere le problematiche riscontrate dalla delimitazione del Parco. Come pure è stato chiesto che la Regione riveda il valore ambientale di alcune zone. In ultimo alcuni esponenti dei Comuni hanno chiesto che si accelerino le procedure per la costituzione definitiva del Parco e consentire direttamente all’assemblea del Parco di dirimere le diverse questioni e problematiche che il territorio evidenzia. Per il Consiglio regionale, oltre al presidente Pallante, erano presenti i consiglieri Di Baggio, Di Pardo, Fanelli, Passarelli e Romano.
Di Baggio ha riferito di come il presidente della Regione abbia interloquito con il Ministero competente in attuazione dell’impegno ricevuto e dalla posizione assunta dal Consiglio regionale. Inoltre, la Regione è in attesa di una risposta formale per comprendere in che misura le istanze di sindaci, associazioni e comitati siano state accolte. Pallante, a sua volta, ha riferito dell’incontro avuto in settimana con il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente con delega ai Parchi, Claudio Barbaro, nel quale ha potuto riportare all’esponente governativo le richieste e le perplessità raccolte nelle varie audizioni.

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