Il gruppo consiliare di minoranza “Bojano Civica” ha depositato una richiesta di informazioni al sindaco di Bojano, Carmine Ruscetta, sulla situazione del Consorzio per lo sviluppo industriale di Campobasso-Bojano, entrando così ufficialmente nel dibattito che da alcune settimane sta infiammando la politica molisana sul tema.
Nel documento, firmato dalla capogruppo Mariacristina Spina e protocollato il 2 settembre scorso, il gruppo di opposizione chiede al primo cittadino di riferire in Consiglio comunale sulla vicenda che sta coinvolgendo l’organismo industriale di cui Bojano fa parte insieme ad altri comuni dell’area matesina.
«Da alcune settimane si è avuto modo di apprendere, esclusivamente dalla stampa locale, l’insorgere di presunte problematiche nell’ambito della gestione dell’organismo di cui all’oggetto» – scrive la capogruppo Spina nella missiva indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale.
Il gruppo di minoranza sottolinea come la richiesta nasca dalla necessità di «fare chiarezza sulla vicenda che si ripercuote significativamente sulla nostra attività di amministratori e sullo sviluppo dell’intera area matesina». Un intento che, secondo quanto si apprende, non vuole essere polemico ma piuttosto costruttivo: portare il sindaco Ruscetta a esprimersi chiaramente in Aula su una questione che finora ha visto intervenire pubblicamente solo il consigliere delegato Remo Perrella.
L’atto depositato da “Bojano Civica” rappresenta un tentativo di riportare il dibattito sul Consorzio industriale nella sede istituzionale più appropriata, il Consiglio comunale, dove tutti i rappresentanti eletti dai cittadini possano essere informati e partecipare al confronto.
La mossa della minoranza bojanese si inserisce nel più ampio scenario di tensioni che sta attraversando il settore dei consorzi industriali molisani. Nelle ultime settimane, infatti, la questione ha assunto dimensioni regionali, con il gruppo Pd in Consiglio regionale che ha presentato un’interpellanza sulla gestione del Nucleo di Campobasso-Bojano, raccogliendo le preoccupazioni espresse da alcuni sindaci e loro delegati dell’area, che hanno chiesto le dimissioni del presidente Carletto Di Paola.
Lo stesso Di Paola aveva replicato nei giorni scorsi spiegando che «la situazione finanziaria del Consorzio può definirsi trasparente e legittima» – respingendo così le accuse che, proseguiva, «non fanno altro che arrecare danno al territorio regionale e alle aziende che sono insediate nell’area del nucleo industriale di Campobasso-Bojano, tra cui possono annoverarsi anche multinazionali di innegabile prestigio». Ben venga l’ispezione, ben vengano le verifiche, concludeva Di Paola, «utili a determinare una volta per tutte, eventuali responsabilità che hanno determinato in maniera negativa la vita dell’ente consortile».
Sul tema sono poi nuovamente intervenuti tre sindaci d’area, oltre al delegato bojanese Perrella, con una nota pubblicata lo scorso martedì 2 settembre in cui affermano che – a loro dire -«le criticità riscontrate nella gestione del Consorzio sono ben documentate: richieste formali rimaste prive di riscontro, documentazione contabile incompleta, delibere adottate in mancanza del quorum statutario e un clima di chiusura che ostacola il regolare esercizio delle funzioni del Comitato direttivo. Ribadiamo la richiesta di dimissioni già avanzata con nota congiunta del 28 luglio, ritenendo che le modalità di conduzione dell’Ente da parte del presidente abbiano compromesso il confronto istituzionale, che non può essere sostituito da comunicati stampa o da contrapposizioni sui media» – affermavano in sintesi.
Ora, il documento di “Bojano Civica” rivolto a Ruscetta si conclude con la richiesta di «un rapido e favorevole riscontro» nella speranza che la questione possa essere affrontata con la dovuta trasparenza nelle sedi istituzionali competenti, partendo proprio dal Consiglio comunale di uno dei comuni soci del Consorzio industriale al centro delle polemiche.
L’iniziativa del gruppo consiliare guidato da Mariacristina Spina rappresenta così il tentativo di riportare il confronto su binari istituzionali, chiedendo al sindaco di assumere una posizione ufficiale su una vicenda che, al di là delle polemiche, tocca direttamente gli interessi e lo sviluppo del territorio bojanese.


























