Sembrerebbero due esemplari di lupo gli animali avvistati con frequenza crescente nella fascia periurbana di Bojano compresa tra il cimitero e località Prusciello, con comparse soprattutto nella zona del boschetto che si frappone tra via Salvo D’Acquisto e via Gino Di Biase; a riferirlo un cittadino della zona che segnala in particolar modo episodi di spavento tra i passanti, specialmente proprietari di cani al guinzaglio, e spiega di aver informato le autorità competenti per i riscontri del caso.
La descrizione, documentata da immagini foto e video, rientra nei casi in cui la frequentazione dei margini urbani da parte di uno o più lupi può generare allarme sociale senza che vi siano comportamenti aggressivi verso le persone.
Negli ultimi anni l’avvicinamento dei lupi ai centri abitati è stato documentato in più contesti italiani, complice la crescita della specie, la facilità di accesso a risorse antropiche e la natura “a margine” delle nostre periferie; gli esperti sottolineano che la maggior parte degli esemplari evita l’uomo, ma l’abitudine a fonti di cibo umane può aumentare la confidenza, motivo per cui informazione ai residenti e rapida rimozione degli attrattori risultano decisive per la sicurezza e la convivenza. Le linee operative invitano a non alimentare i selvatici in alcuna forma, a custodire i rifiuti in contenitori chiusi, a tenere i cani al guinzaglio corto e a segnalare con precisione luogo e orario di ogni avvistamento per supportare le valutazioni tecniche.
Bojano è posta a ridosso del massiccio del Matese, un corridoio ecologico ricco di habitat forestali e pascoli che favorisce la presenza del lupo e i suoi spostamenti lungo i bordi bosco–insediamento; in aree di transizione come la cintura tra il cimitero e località Prusciello, la corretta gestione di scarti e rifiuti e l’adozione di comportamenti prudenti riducono in modo concreto le interazioni indesiderate.
Al momento, tuttavia, non vi sono riscontri istituzionali sul tema; ogni elemento riportato è dunque finalizzato a informare e a promuovere condotte di prevenzione, nel rispetto delle procedure tecniche e delle competenze delle autorità preposte.
























