Si corre ancora una volta ai ripari nel servizio di continuità assistenziale, nell’area del Matese. L’Azienda sanitaria regionale del Molise nei giorni scorsi ha comunicato l’impossibilità di garantire la copertura completa dei turni di Guardia medica a Bojano per tutto il mese di dicembre 2025 e i primi giorni di gennaio 2026, a causa della carenza di medici disponibili.
La comunicazione, inviata dal distretto sociosanitario di Campobasso anche ai sindaci del territorio – Bojano, Campochiaro, Colle d’Anchise, Spinete, Guardiaregia, San Massimo, San Polo e Baranello – nonché al Prefetto di Campobasso, ai Carabinieri e all’Ordine dei Medici, è arrivata nei giorni scorsi per informare enti locali e autorità, così da prendere atto della situazione e a coordinarsi per la gestione delle urgenze sanitarie.
Nel dettaglio, nonostante i ripetuti tentativi di reperire personale – si legge nell’avviso – restano scoperti addirittura 25 turni, in particolare quelli notturni e festività natalizie: tra queste, il turno della notte di Natale, quello di Santo Stefano e l’intero periodo compreso fra il 27 dicembre e Capodanno. Asrem ad ogni modo ha disposto che la sede limitrofa di Baranello vicari temporaneamente il servizio nei giorni non coperti, come previsto dall’articolo 4 dell’Accordo integrativo regionale relativo alle disposizioni emergenziali della continuità assistenziale.
I disagi di fatto sono già iniziati lo scorso primo dicembre, proseguendo poi con ulteriori scoperture durante la settimana e nel weekend e durante le festività natalizie.
I cittadini che nelle giornate indicate avranno necessità di assistenza medica territoriale dovranno quindi rivolgersi alla Guardia medica di Baranello, sede incaricata della sostituzione temporanea. Resta intatta, invece, l’attività del 118 per le emergenze.
La carenza di personale nella continuità assistenziale, più volte segnalata nel territorio matesino, continua così a pesare sui servizi essenziali, riaccendendo il dibattito sulla organizzazione sanitaria regionale e sulla necessità di interventi strutturali per garantire il diritto all’assistenza anche nei piccoli centri.
Sul tema il sindaco di Bojano, Carmine Ruscetta, ha già fatto sapere che si muoverà tempestivamente per affrontare una situazione che a dirla tutta va avanti già da questa estate e che sta mettendo in difficoltà i residenti di un territorio vasto che ricomprende migliaia di utenti.

























