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"Ricostruiamo la fontana" in piazza della Vittoria è il gruppo che i giovani bojanesi hanno dato vita su Facebook da qualche settimana. L'iniziativa è sorta grazie ai ragazzi 17enni della III B del locale liceo scientifico. In pochi giorni il gruppo ha raccolta una marea di consensi arrivando ad oltre 1800 sostenitori, in gran parte giovani, tra questi molti quella fontana non l'hanno mai vista se non su vecchie cartoline della città. Una fontana che con i suoi giochi idrici quando la sera veniva illuminata costituiva un'attrazione bellissima dandole un fascino particolare. Quegli zampilli rappresentavano una volta il simbolo di Bojano: la città dell'acqua con le sue numerose sorgenti. Non tutti sanno che la fontana, insieme all'altra con la scritta "Benvenuti a Bojano" posizionata nei pressi della statua di San Pio da Pietrelcina, fu data dalla ex Casmez in cambio delle captazioni idriche delle locali sorgenti a favore della Campania. Fu una sorta di regalo per tenere buona la popolazione da eventuali proteste di piazza. Con il degrado e l'incuria della piazza centrale della città anche la fontana subì la stessa sorte, per cui alla fine gli stessi amministratori che oggi siedono sugli scranni del Palazzo Municipale ebbero l'infelice idea di farla rimuovere. Qualcuno giustificò questa scelta sostenendo che la manutenzione di quel bene pubblico era laboriosa e dispendiosa. Quello che destò stupore e perplessità fu all'epoca il tacito consenso dei bojanesi che accettarono passivamente e in silenzio questo ennesimo danno all'immagine e all'identità della città. Se allora le persone adulte non si ribellarono, oggi i giovani, i ragazzi che ancora non hanno maturato il diritto al voto, la rivogliono. Una rivendicazione che vuole rappresentare una sorta di rinascita della città, anche se i problemi sono tanti e molti sono certamente prioritari. Si vuole ripartire dalla fontana per ricostruire la speranza di Bojano per dare futuro ai giovani e non costringerli ad andare via. Lo ha scritto anche don Adriano Cifelli, parroco della Chiesa di Sant'Emidio, molto attento alle problematiche sociali della comunità locale: "Ricostruiamo l'orgoglio e l'identità dei bojanesi" la fontana simbolo di una rinascita… un male sottile si aggira per la nostra cittadina… un senso di sconforto e delusione e incapacità di credere nelle proprie potenzialità, anche a causa di una politica inesistente!". Una delle promotrici del gruppo, la studentessa C.V., ha lanciato su Facebook il seguente appello: "Voglio ricordare che io e tutti gli altri componenti della mia classe cerchiamo altre persone che come noi rivogliono la fontana a Bojano. Sappiamo che ce ne sono tantissime, forse non tutte, ma abbiamo deciso di far nascere questo gruppo per farci sentire. La giovane studentessa ha anche preannunciato che a breve inizieranno a raccogliere le firme per la ricostruzione della fontana. Un'iniziativa che aveva avviato un paio di anni fa anche Antonio Amorosa e che aveva riscosso interesse, ma non lo stesso entusiasmo di adesso. Scettico, invece, appare il giovane Gianfranco Lanzillo: "Ma che fontana vogliamo ricostruire, sono andato a sbirciare i commenti di ognuno di noi sperando di trovare idee interessanti per un dialogo costruttivo ed invece mi sembra di assistere ad una puntata di Ballarò, senza offesa io me ne esco da questo gruppo poiché amo, anzi amavo la fontana non la politica…soprattutto quella bojanese … per ricostruire una fontana non ci vuole il Messia….ma 4 idee intelligenti ed un po' di materia prima (denaro), ma a Bojano non esistono ne una e ne l'altra". Per Sergio Papu Gomez Lubrano ci sono altre priorità a Bojano rispetto alla fontana: "meno chiacchiere più fatti e poi scusatemi se dico anche io la mia ma credo che in questo periodo di recessione e crisi non serve una fontana bensì fare altre cose urgenti per la popolazione di Bojano: aggiustare la strada che porta al cimitero, rimettere in sesto il parco Colagrosso e il parco delle case popolari con annesso il campetto da calcio". "Il cambiamento non è legato alla politica, ma è il desiderio civile di tantissimi giovani di dare a Bojano un aspetto decoroso" è il parere di Massimo De Gregorio -. "1764 membri in pochissimi giorni, esprimono voglia di un radicale cambiamento…". Eliana Cappussi fa sapere che l'iniziativa ha suscitato l'interesse di una ditta locale disposta ad offrire la manodopera a titolo gratuito per la posa in opera della fontana. Giovanni Colalillo, bojanese di nascita, trasferitosi da piccolo in Canada ha così commentato: "Non ho avuto la fortuna di vederla personalmente, però dalle foto era meravigliosa, mi domando chi ha avuto l`idea di toglierla!". "Una cosa bella che c'era a Bojano l'hanno pure tolta…la ricostruzione di questa fontana sarebbe la cosa più bella che si possa fare per il nostro paesino" ha aggiunto Asia Evangelista. Anche Camelia Constantin ha nostalgia della fontana: "..era cosi bella, adesso c'e solo un grande vuoto, solo cemento e basta". Sulla stessa frequenza Raffaele Schiavone: "Dai ragazzi riportiamo in vita quella fontana meravigliosa! Ho pochi ricordi legati ad essa però ricordo che era terribilmente fantastica!". "Bellissima idea ragazzi, ricordo quando ero bambino quelle belle giornate di domenica passate davanti a quell'enorme fontana, enorme forse perché io ero piccolo, comunque mi manca, speriamo bene" è l'augurio di Michele Spina Borry. Anche Lina De Santis la rimpiange: "Foto non ne ho, ma ho dei bellissimi ricordi, era bellissima, quando l'hanno tolta mi è venuto un colpo al cuore. Dai ragazzi lottate per ricostruirla". "Anch'io ho voglia di rivedere la nostra bella fontana – scrive su Facebook Francesco Prioriello -. Era un'attrazione per tutti i turisti e quando la sera s'illuminava era uno spettacolo". Giovanna D'Ercole preannuncia che saranno pubblicate sul gruppo le date delle uscite per la raccolta firme. Da registrare, infine, il commento del capogruppo della maggioranza consiliare Giuseppe Risi: "Faccio i miei complimenti ai creatori del gruppo. In qualità di amministratore vorrei invitare una delegazione per ascoltare le vostre richieste e riuscire a trovare insieme i fondi per ridare vita ad uno dei simboli più amati della nostra città". E' un paradosso il suo commento, prima i suoi colleghi smantellano e distruggono la fontana e poi si fa promotore di ricostruire quello che era il simbolo di Bojano.

Un Commento

  1. Emanuela scrive:

    Buongiorno, non so esattamente di quando sia questo articolo ma vorrei ugualmente esprimere il mio parere su questa splendida iniziativa dei ragazzi di Bojano.
    Ho 41 anni e sono nata e cresciuta a Bologna, ma la mia mamma è una Ciampitti, di Bojano e mio papà di Spinete e il Molise è sempre nel mio cuore; ho avuto la fortuna di vedere e vivere le meraviglie delle fontane di Bojano e quella di Piazza Vittoria, con i suoi colori notturni, è impressa indelebilmente nella mia memoria. E’ stato un colpo vedere che era stata tolta anni fa e tornata anche di recente, mi sono chiesta come mai non fosse stata ancora ripristinata…non può non essere ricollocata!…è sempre stata un simbolo di Bojano e appoggio in pieno l’iniziativa dei nostri giovani che sentono l’esigenza di ritrovare la loro entità attraverso il ripristino di tale bellezze.
    Vi ringrazio da lontano e spero di vederla presto ricollocata al suo legittimo posto in Piazza Vittoria, con i suoi spruzzi allegri e pieni di colore.
    Grazie e Buona fortuna
    Emanuela Iacobucci

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