Emergenza Campi Flegrei:sono partite anche da Campobasso due unità di vigili del fuoco, un funzionario tecnico e un vigile del fuoco specializzato in tecniche di topografia applicata al soccorso, per dare il cambio al personale di Isernia che già lavorava nella zona Pozzuoli dopo le scosse del 21 e 22 maggio. Il personale inviato sta collaborando assieme ad altri colleghi giunti dalla Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Lazio, per la valutazione e la verifica di stabilità degli edifici. Ad oggi nella zona del cratere sono stati fatti più di 500 verifiche.
A Pozzuoli, sin dalle prime ore dopo la scossa, sono state allestite cinque aree di attesa per garantire una prima assistenza alla popolazione, collegate, mediante navette, a una grande area di accoglienza realizzata al Palazzetto dello Sport-Palatrincone di Monterusciello, che funge da punto di ristoro e pernottamento. Anche i comuni di Bacoli e Napoli sono attrezzati per rispondere a una eventuale necessità di assistenza alla popolazione. Sono oltre 200 i volontari di protezione civile della Regione Campania impegnati in tali attività e nel dare supporto alle strutture operative attivate sul territorio.
. Proseguono nei territori colpiti le verifiche sugli edifici pubblici e privati da parte di squadre di tecnici dei Vigili del Fuoco, della Regione Campania e dei Comuni di Bacoli e Pozzuoli, anche sulla base delle richieste pervenute dai cittadini. Il coordinamento delle attività è realizzato presso i Centri operativi comunali dove è presente personale del Dipartimento della protezione civile e della Regione Campania. In totale, sono oltre 500 i sopralluoghi condotti sulle abitazioni private: al momento, nel Comune di Pozzuoli, sono 38 gli immobili dichiarati inagibili a seguito della scossa, mentre a Bacoli e Napoli le verifiche effettuate non hanno dato esiti negativi.
Prosegue e si intensifica l’attività di monitoraggio dello stato del vulcano da parte dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, non solo in merito a sismicità e deformazioni del suolo, ma anche rispetto all’attività idrotermale dell’area e alle emissioni di gas dal suolo.
Si è inoltre riunita la Commissione Grandi Rischi – Settore Rischio Vulcanico, che ha raccomandato di mantenere alta l’attenzione sulle attività di monitoraggio del vulcano e sulle misure di prevenzione e mitigazione del rischio. Sebbene non si riscontrino elementi che suggeriscano una migrazione del magma verso livelli più superficiali, l’analisi dei dati multiparametrici evidenzia la prosecuzione dell’intensificazione del fenomeno bradisismico. L’inasprimento della crisi in atto richiede, dunque, verifiche frequenti dello stato del vulcano. La commissione evidenzia inoltre che l’attività sismica potrà proseguire o incrementarsi nelle prossime settimane. Allo stato attuale permane il livello di allerta gialla.

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