Fiumi di cocaina da Secondigliano a Bojano, circa cinque chili in un solo anno. Un traffico costante sgominato all’alba di ieri dai Carabinieri del Comando provinciali di Campobasso che hanno eseguito tra Napoli e il comune matesino sei ordinanze di misura cautelare, cinque in carcere e una ai domiciliari. Dietro le sbarre è finito un 50enne di Bojano, già noto alle forze dell’ordine, mentre è ancora ricercato un nigeriano residente nello stesso comune. In manette pure un personaggio di spicco della criminalità organizzata napoletana, un 60enne che, insieme ad un altro complice campano, si occupava di rifornire la piazza bojanese utilizzando un furgone che trasportava pezzi di ricambio per auto.
Lo spaccio al dettaglio, invece, veniva gestito dal 50enne molisano e dai cittadini nigeriani, sia per strada che in un’abitazione dove, come illustrato ieri in conferenza stampa dal comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Luigi Dellegrazie, stazionava sempre un gattino bianco, da qui il nome dell’operazione ‘White cat”. La richiesta delle misure cautelare avanzata dalla Procura di Campobasso, sono state accolte dal gip dopo un anno di indagini accurate e meticolose. Oltre ai sei arrestati, accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope, sono complessivamente sette gli indagati.
Gli investigatori hanno documentato una sistematica attività di spaccio per lo più di cocaina, ma anche di hashish e marijuana, prevalentemente nel comune di Bojano ed in alcune aree del suo circondario. L’attività investigativa protrattasi per diversi mesi, dalla fine dell’estate del 2022 e in modo progressivo, ha consentito di indirizzare le indagini nei confronti di alcuni soggetti particolarmente attivi nella compravendita di sostanze stupefacenti residenti nel centro Matesino, alcuni dei quali di nazionalità nigeriana, e di individuarne altri di origine napoletana in grado di tessere rapporti illeciti con alcuni personaggi nelle piazze di spaccio di Bojano e di accreditarsi come loro fornitori capaci di garantire continuità degli approvvigionamenti, prevalentemente del tipo cocaina.
Un’operazione che ha ancora una volta messo in luce i diversi canali di rifornimento di droga, quello campano (dal parco di Caivano al quartiere di Secondigliano) per il Molise centrale, e quello pugliese per la zona della costa. Anche in questo caso, purtroppo, i consumatori sono giovanissimi.
Nel corso dell’indagine condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, nonché con l’apporto ricostruttivo fornito da numerosi testimoni, sono stati raccolti, a carico degli indagati, gravi indizi di colpevolezza in ordine alle attività di spaccio, commercio e detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana destinata alla commercializzazione nel territorio della provincia di Campobasso. Sono stati inoltre ricostruiti circa 3.000 episodi di cessione di stupefacenti ed è stato quantizzato lo spaccio per oltre cinque chili totali di stupefacente, oltre ad essere operati alcuni sequestri a riscontro dell’attività d’indagine.
All’operazione di ieri hanno preso parte numerosi militari dell’Arma dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Campobasso e Napoli, impegnati in 9 perquisizioni locali e personali, coadiuvati da un’unità cinofila della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise
«L’attività investigativa così svolta – evidenzia il procuratore Nicola D’Angelo – si inserisce nel contesto delle linee di intervento che questa Procura della Repubblica ha promosso al fine di contrastare la diffusione e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, fattore di moltiplicazione di condotte delittuose e motivo di attrazione della criminalità organizzata sul territorio molisano.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali gli indagati potranno esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.