Il Molise piange la scomparsa di Vincenzo Antenucci, giovane fisioterapista di Campobasso, originario di Roccavivara. Il suo cuore ha smesso di battere martedì sera nell’ospedale Virgen de la Arrixaca di Murcia, in Spagna, lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi cari, amici e colleghi. Aveva solo 28 anni e un futuro ancora tutto da scrivere, ma una patologia congenita lo ha strappato alla vita troppo presto.
Da qualche anno Vincenzo aveva trovato nella Spagna la sua seconda casa. Qui, infatti, lavorava con passione come fisioterapista per la squadra di calcio El Palmar di Murcia.
Da settimane lottava con tutte le sue forze, attaccato alle macchine che lo tenevano in vita, sperando in un trapianto di cuore che potesse ridargli la possibilità di tornare a vivere, di riabbracciare la famiglia e gli amici. Il suo cuore funzionava solo al 15%. La sua situazione era così critica da essere stato inserito nella lista di attesa come “codice 0”, il massimo livello di urgenza per la donazione di organi in Spagna. Ma quel cuore nuovo, quel simbolo di speranza, purtroppo non è mai arrivato.
Nei giorni precedenti, amici e colleghi avevano lanciato un appello sui social, cercando di sensibilizzare sull’importanza della donazione di organi. Su Instagram il messaggio carico di speranza e solidarietà, nel tentativo di trovare una soluzione, un miracolo. Ma il destino è stato crudele, lasciando solo il dolore e il ricordo di un ragazzo che aveva ancora tanto da dare.
La notizia della sua scomparsa ha raggiunto subito il capoluogo, dove Vincenzo era conosciuto e amato. I messaggi sulla sua bacheca social raccontano di un ragazzo speciale, capace di lasciare un segno profondo in chiunque lo incontrasse. «Oggi non mi escono le parole, amico Vincenzo, il dolore non me lo permette. Forse più avanti potrò esprimere quanto sei grande e ciò che questo comporta, l’enorme vuoto che ci lasci. Oggi c’è già un angelo in più in cielo. Ti vogliamo bene e ti ameremo tanto, sempre nei nostri cuori. Vola alto, amico mio».
Anche la squadra di calcio El Palmar ha espresso il proprio cordoglio per la prematura scomparsa del 28enne: «Oggi l’intera famiglia El Palmar CF è devastata. Siamo dispiaciuti per la scomparsa del nostro fisioterapista Vincenzo Antenucci. Da parte di tutto il club porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici. Grande professionista, grande persona, sarai sempre con noi Vince».
Parole che trasudano dolore, ma anche affetto e gratitudine. Per molti Vincenzo non era solo un professionista stimato, ma soprattutto un amico sincero, una persona amata.
La sua storia diventa ora un simbolo, un richiamo forte e commovente sull’importanza della donazione degli organi, un gesto che può trasformare la tragedia in speranza per qualcun altro. E anche se per Vincenzo il lieto fine non è arrivato, il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e nelle vite di chi, grazie a un semplice “sì”, potrà avere una seconda possibilità.
Il Molise piange uno dei suoi figli migliori, mentre il cielo, da oggi, guadagna un angelo in più.

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