Hanno prestato giuramento ieri mattina i 548 allievi, di cui 126 donne, del 144esimo corso allievi Carabinieri della Scuola Frate di Campobasso.
Una cerimonia segnata dal lutto e densa di commozione per la tragica morte di tre Carabinieri a Castel D’Azzano, in provincia di Verona, che hanno perso la vita nell’esplosione di un casolare durante uno sgombero. Le vittime dell’Arma sono il luogotenente Marco Piffari, il carabiniere Scelto Davide Bernardello e il brigadiere capo Valerio Daprà, che assieme alle squadre speciali dell’Arma stavano intervenendo per sgomberare l’edificio, pignorato da anni. Il locale era saturo di gas e l’esplosione è stata innescata all’apertura della porta d’ingresso, che ha investito le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che stavano facendo irruzione.
«Un giorno di lutto, di cordoglio e vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita che si aggiunge alla numerosa schiera di vittime dell’Arma cadute in servizio, che abbiamo ricordato con la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti», il commento del comandante delle scuole Allievi Carabinieri d’Italia, il generale Giuseppe La Gala.
«Il momento del giuramento è un momento di dichiarazione d’impegno. Sicuramente c’è la gioia per gli allievi che raggiungono un importante traguardo, ma è soprattutto un momento in cui si pronunciano parole che sono una promessa di vita e di disponibilità verso il dovere e verso gli altri. Un giuramento laico quello che attuiamo, anteporre sempre gli interessi del nostro prossimo ai nostri, e anche a quelli dei nostri cari. Ciò che è successo questa mattina è una dimostrazione lampante. Un momento emozionante per me che più di quarant’anni fa ho mosso i primi passi nell’Arma in questa Scuola».
«Una testimonianza viva e reale – ha proseguito il generale – del sentimento che lega per sempre ogni Carabiniere ai propri commilitoni. Vi sto parlando della riaffermazione dei valori fondanti della nostra istituzione. Oggi cari allievi e allieve del 144esimo corso avete pronunciato lo stesso giuramento degli allievi del 74esimo corso che quarant’anni fa ho guidato per la prima volta. In voi vedo i loro occhi, ho respirato le loro speranze e visto la loro disponibilità a sacrificare anche la propria vita per proteggere il prossimo e mantenere fede al giuramento che avete pronunciato. C’è il cuore che mi auguro vi guidi in ogni scelta di questa storia d’amore e dimensione esistenziale. Continuate a emozionarvi come oggi. Portate con voi questa emozione per tutti i decenni in cui presterete servizio, perché è quella che vi darà la forza ogni mattina», ha chiosato il generale Giuseppe La Gala, comandante delle scuole Allievi Carabinieri d’Italia.
Alla cerimonia del giuramento solenne, quest’anno unita al 50esimo anniversario della Scuola Allievi Carabinieri Frate di Campobasso, e del conferimento degli alamari agli allievi del 144° corso – 1° ciclo formativo, intitolato alla medaglia d’oro al valor Militare “alla memoria” del carabiniere Lorenzo Gennari, ha preso parte anche il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, insieme alle più alte autorità civili, militari e religiose.
Il presidente della Regione ha voluto innanzitutto ricordare quanto avvenuto in provincia di Verona il sacrificio dei tre Carabinieri caduti a seguito dell’esplosione di un casolare: «Oggi è ai tre Carabinieri deceduti in servizio e alle loro famiglie che va il mio pensiero. Mi auguro, inoltre, che i feriti possano riprendere presto le loro normali attività e il loro indispensabile servizio allo Stato. A loro, e a tutti coloro che sono quotidianamente impegnati per la sicurezza dei cittadini, va la nostra più profonda gratitudine».
«La stessa riconoscenza – ha proseguito il presidente della Giunta regionale – la dobbiamo alla Scuola Allievi Carabinieri del Molise, che in 50 anni ha formato intere generazioni di Carabinieri, donne e uomini che hanno prestato e prestano servizio in tutto il Paese. La Scuola Allievi Carabinieri del Molise, tra l’altro, ha un legame storico con la città di Campobasso e con l’intera comunità molisana».
«La Scuola Allievi del capoluogo – ha concluso Roberti – rappresenta un presidio di legalità, formazione e valori. Il Molise è orgoglioso di ospitare una realtà che contribuisce in modo così rilevante alla crescita umana e professionale dei futuri Carabinieri, autentici servitori dello Stato. A tutti coloro che hanno giurato questa mattina auguro un radioso futuro professionale al servizio della patria».
La sera precedente, alla vigilia del giuramento solenne, al Teatro Savoia è andato in scena il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri, presentato dalla dottoressa Michaela Marcaccio e diretto dal colonnello Massimo Martinelli.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*