I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, guidati da Marco Graziano, hanno arrestato un giovane straniero per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando 600 grammi di droga tra cocaina ed hashish.
Altre due persone sono state denunciate a piede libero per detenzione ai fini di spaccio e favoreggiamento.
Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato un intenso via vai nei pressi di un garage del quartiere Cep di Campobasso. I poliziotti della Squadra Mobile, dopo aver accertato l’attendibilità dell’informazione e dopo numerosi controlli effettuati nella zona, hanno scoperto che il locale in questione veniva utilizzato come centrale di spaccio, gestita da due giovani cittadini stranieri residenti nel capoluogo da molti anni.
Un ultimo e definitivo riscontro quando, pochi giorni fa, uno dei soggetti coinvolti nell’attività di spaccio è stato sorpreso mentre cedeva cocaina ad una giovane tossicodipendente, dandosi subito dopo alla fuga quando la ragazza lo ha avvisato dell’arrivo dei poliziotti.
Grazie all’approfondita conoscenza del territorio della Squadra Mobile lo spacciatore è stato raggiunto e catturato dopo pochi minuti. Nel corso della perquisizione all’interno del garage sono stati rinvenuti circa 600 grammi di sostanze stupefacenti, duecento grammi di cocaina purissima e quattrocento di hashish. La droga sequestrata era destinata allo spaccio nel capoluogo, con un ipotizzabile ricavo di circa 50mila euro.
I poliziotti, inoltre, hanno rintracciato anche il complice dello spacciatore arrestato, un altro ragazzo straniero che gestiva il deposito, trovato in possesso delle chiavi del locale, che di fronte alle prove schiaccianti ha ammesso le proprie responsabilità.
L’operazione ha consentito di smantellare la centrale di spaccio del quartiere Cep con l’arresto dello spacciatore, la denuncia per detenzione ai fini di spaccio del suo complice e la denuncia per favoreggiamento nei confronti della tossicodipendente che aveva favorito l’iniziale fuga dello spacciatore. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Campobasso.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto la permanenza in carcere. La posizione degli indagati resta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per la definizione delle rispettive responsabilità.

























