Un’escalation di furti che, nonostante numeri e statistiche siano pressoché in linea con il trend degli anni precedenti, sta creando allarme, una sorta di psicosi soprattutto per chi risiede in periferia o in abitazioni più o meno isolate. L’ennesimo episodio registrato sabato sera in contrada San Nicola delle Fratte, a poca distanza dalla questura di Campobasso, ha aumentato il senso di insicurezza tra i cittadini. A destare maggiore preoccupazione è il modus operandi dei ladri che colpiscono in qualunque ora della giornata, non curanti del fatto che all’interno delle abitazioni possano esserci o meno i proprietari. È il caso del colpo messo a segno sabato scorso dall’ormai nota banda dell’Audi nera: i malviventi si sono introdotti all’interno dell’abitazione forzando la finestra della camera da letto e sono stati messi in fuga dal proprietario che, saputo del furto grazie alla telefonata di una vicina, è tornato a casa munito di un bastone. Le vittime del colpo hanno denunciato un intervento tardivo da parte delle forze dell’ordine che però, dopo la chiamata al centrale operativa, si sono messi sulle tracce della banda riuscendo ad intercettare e speronare l’auto. Purtroppo, però i ladri sono riusciti a fuggire. I vertici del comando provinciale di via Mazzini ci tengono però a rassicurare la popolazione: «Dopo aver ricevuto l’allarme ci siano subito attivati per tentare di prendere la banda che, presumibilmente, aveva già trovato una via di fuga. Tant’è che l’auto è stata intercettata poco dopo. Purtroppo, nonostante i tentativi dei militari la vettura è riuscita a far perdere le sue tracce. In questi casi non possiamo far altro che bloccare il veicolo perché aprire il fuoco metterebbe a repentaglio l’incolumità della persone».
Il lavoro dei carabinieri è però proseguito anche nelle ore successive al colpo: «Sia domenica sera, che lunedì, abbiamo sventato altri due tentativi di furto, sempre lungo via San Lorenzo, all’altezza del negozio Maury’s. Sappiamo che queste bande, composte per lo più da persone dell’est Europa che risiedono nella regioni limitrofe, preferiscono colpire abitazioni che si trovano anche nel centro città ma che hanno alle spalle strade secondari o campagne. L’attività di prevenzione è costante non solo nel cuore della città, ma anche in periferia e nei quartieri con mirati servizi di pattugliamento». Certo, l’attività e le indagini dell’Arma sarebbero facilitate dalla presenza di un sistema di videosorveglianza più capillare, con telecamere posizionate anche nelle zone più periferiche. Ad ogni modo dal Comando provinciale l’appello resta immutato: «Ringraziamo i cittadini per la collaborazione e invitiamo ad allertare le forze dell’ordine non solo a furto commesso. Non appena notate un movimento, persone o auto sospette – il monito – chiamate subito il 113»

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